Una gara da incubo quella di Corentin Moutet contro Alejandro Tabilo nell’Atp 1000 di Miami. Il francese è caduto contro il rivale al terzo set per 5-7 6-3 7-5, nel match valevole per il secondo turno, ricevendo due penalità dal giudice di sedia dopo essersi rifiutato di giocare per le reazioni esagerate che uno spettatore ha mostrato nei suoi confronti.
Un comportamento che è costato anche un game penalty all'inizio del terzo set al francese, che sui social ha voluto chiarire la situazione con un lungo comunicato: "Vedo che molta gente sta parlando del mio match contro Tabilo — ha esordito Moutet — ho deciso di spiegare, una volta per tutte, cosa è successo veramente, e poi mi lascerò questo evento alle spalle”.
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Ora che Jannik Sinner è forzatamente fermo per la squalifica di 3 mesi patteggiata con la Wada, a Tennis Mania, i...Fin dal primo momento, secondo Moutet, il pubblico sarebbe stato “ostile — ha aggiunto — rumore intenzionale tra i miei servizi, fischi, insulti, gesti provocatori. Chi ha guardato la partita potrà testimoniare che non ho risposto per un'ora e mezza, mi sono concentrato solo sul gioco e sul tornare a giocare. Ma man mano che la partita andava avanti, l'atmosfera diventava sempre più aggressiva. Dopo due ore di gioco, senza alcun intervento da parte dell'arbitro per calmare la folla, ho reagito alzando le braccia tre volte per incitare la folla a fare ancora più rumore. In quel momento, una persona mi ha fatto un gesto osceno (dito medio). Ho avuto la sensazione che questo stesse spingendo i limiti di ciò che un atleta può accettare in campo. Quindi ho chiesto all'arbitro di espellere quella persona prima di riprendere la partita”.
CORENTIN MOUTET pour éviter une balle de match au troisième set contre Alejandro Tabilo à Miami. pic.twitter.com/tswCI21bVF
— Univers Tennis (@UniversTennis) March 21, 2025
Invece di ascoltarlo, però, l’arbitro “mi ha ordinato di continuare a giocare, rifiutandosi di intervenire — ha aggiunto Moutet nel suo racconto — Ho quindi chiesto di parlare con il supervisor, sostenendo che non avrei ritrattato la mia dichiarazione finché questa persona fosse rimasta in campo. Risultato: l'arbitro ha deciso di penalizzarmi e mi ha fatto perdere il set. Quando è arrivato il supervisor, gli ho spiegato la situazione. Se n'è andato, poi è tornato dicendo che qualcuno (di cui si è rifiutato di rivelare l'identità) sosteneva che ero io quello che aveva fatto il dito medio. Così ha deciso di penalizzarmi di nuovo, togliendomi un game all'inizio del terzo set, dando un vantaggio immediato al mio avversario”.
Da allora “ho ricevuto molte critiche e insulti — ha concluso il tennista francese — Dire che non mi riguardano sarebbe una bugia. Ho sempre dato il massimo nella mia professione, investendo moltissimo impegno e facendo innumerevoli sacrifici per raggiungere i miei obiettivi. Ho imparato ad accettare la sofferenza come parte del percorso, ma mi rifiuto di credere che essere un personaggio pubblico significhi dover sempre sbagliare e meritare l'odio degli altri. Voglio chiarire che non ho mai insultato o mancato di rispetto a nessuno durante questa partita. A parte aver alzato le braccia tre volte per incitare il pubblico a fare rumore, non ho pronunciato parole o gesti inappropriati o irrispettosi. La prima reazione di molti, compresi quelli del mio Paese o quelli che hanno guardato la partita, è quella di allontanarmi ancora più in là invece di sostenermi nel calvario che sto attraversando. Spero che un giorno l'ATP tuteli meglio i giocatori, evitando il più possibile questo tipo di situazioni. Meno multe a cinque cifre e più sicurezza, sia sui campi da tennis che sui social media. Avevo solo bisogno di dire la verità".
WHAT. A. MATCH.
Tabilo defeats Moutet 5-7 6-3 7-5 in a thriller #MiamiOpen pic.twitter.com/iOSp6AFpp5
— Tennis TV (@TennisTV) March 21, 2025