Novak Djokovic, la foto a Miami fa sbroccare Burioni: "Senza parole", come si mostra

di Lorenzo Pastuglialunedì 24 marzo 2025
Novak Djokovic, la foto a Miami fa sbroccare Burioni: "Senza parole", come si mostra
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Una foto con al centro Novak Djokovic ha fatto discutere nelle ultime ore. Il tennista serbo, infatti, ha posato con Robert Kennedy jr, lasciando così il medico Roberto Burioni senza parole.

L’ex numero 1 del mondo, noto per le sue posizioni no-vax ai tempi del Covid, ha scattato le foto a Miami Open, dove si è presentato per gareggiare nell’Open locale. Da qui, durante un allenamento, lo scatto con il segretario alla Salute nell'amministrazione di Donald Trump, che in passato non ha fatto mistero del proprio orientamento no-vax, finito abbondantemente sotto i riflettori durante l'iter per la conferma dell'incarico da parte del Senato. 

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"Novak Djokovic. Primo nel tennis. Primo per integrità. Primo per coraggio. Indovinate chi ha vinto questo match?", chiede Kennedy in versione tennista accanto al fuoriclasse di Belgrado. La frase del primo ha portato alla critica di Burioni. Il virologo su Facebook ha espresso un eloquente: "Senza parole”. In passato Djokovic, per le sue posizioni anti-vaccino, era stato escluso dall’Australian Open 2022, dovendo tornare a casa nonostante il suo arrivo a Melbourne per giocare. Intanto Djokovic, a Miami, se la vedrà agli ottavi contro Lorenzo Musetti, che al terzo turno ha eliminato in 4-6 6-2 6-3 il 24enne canadese Felix Auger-Aliassime, numero 19 al mondo.

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Nelle passate ore, Djokovic ha anche parlato della new generation, composta da Sinner e Alcaraz che, con bravura e talento, sono destinati a capitalizzare tantissimi successi nelle prossime annate. Con loro si parla anche molto del brasiliano Fonseca: “Di lui se ne sta parlando molto da diversi mesi e lui senz'altro merita questa attenzione — le parole di Djokovic — È un giocatore potente e completo, ha tutti i colpi e può crescere tanto, ma ciò che colpisce è la sua capacità di trarre il meglio di quello che ha nei momenti delicati di una partita. Non è l'unico giovane che si sta imponendo, pensiamo a Mensik, a Tien. Non so nemmeno come chiamarla, questa new new new generation, ma di certo busserà alla porta di Sinner e Alcaraz nei prossimi anni".