Un clima surreale, quello nel quale Thiago Motta continuava ad allenare i suoi giocatori, facendo finta che tutto andasse bene quando in realtà la stagione si è rivelata un fallimento: l’eliminazione con i Psv, l’uscita in Coppa Italia contro l’Empoli e il quarto posto perso in campionato.
Così sono stati definiti proprio quegli allenamenti su La Repubblica, il quotidiano di John Elkann. L’allenatore è stato licenziato domenica pomeriggio, dopo una lunga riflessione da parte della società. Al suo posto oggi, lunedì 24 marzo, è arrivato Igor Tudor, che inizierà così la sua avventura in bianconero dopo aver fatto il secondo di Andrea Pirlo nella stagione 2020-21.
Juventus, Thiago Motta umiliato da Giuntoli: "Mi vergogno di averti preso", dopo questa frase...
E' finita malissimo, peggio di quanto molti potessero pensare, l'avventura di Thiago Motta alla Juventus. Il t...Motta, arrivato tra grandi speranze, ha deluso su ogni fronte, inclusa la gestione dello stato di crisi, con la sensazione di tutti che non percepisse la crisi e continuasse solo a vedere cose buone nel momento difficile. Gli ultimi allenamenti con la rosa a metà sono stati descritti da alcuni giocatori come surreali, con lui impassibile e silenzioso a bordo campo senza una sola parola diversa da quelle che diceva quando invece le cose andavano bene. Nessuna voglia di correggere i metodi usati in una stagione fallimentare, che ha portato al tracollo bianconero, prima della decisione della società di sollevarlo.
Thiago Motta, le prime parole dopo l'esonero. La conferma: con la Juve è finita malissimo
Arrivano lunedì mattina le prime dichiarazioni ufficiali di Thiago Motta dopo l'esonero deciso dalla Juventus...La lite con Giuntoli dopo il 3-0 di Firenze è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Motta, secondo La Gazzetta dello Sport, aveva avuto un faccia a faccia con il direttore tecnico, ribadendo di proporre un gioco idoneo. Giuntoli, arrabbiatissimo, gli aveva risposto: “Mi vergogno di averti scelto”. L’italo-brasiliano, che non ha mai pensato alle dimissioni, si sarebbe mostrato freddo e all’apparenza sereno, ma evidentemente sarebbe stata gradita una reazione più "rabbiosa". Da qui la decisione di esonerarlo.