
Lewis Hamilton accusa Verstappen: "Ha trattato malissimo quel poveretto. Ma tutti muti"

C'è nervosismo in casa Ferrari. Lewis Hamilton è stato beccato mentre litigava con l'ingegnere della Rossa Riccardo Adami. “C’è stata una sorta di tira e molla tra noi – ha spiegato l’inglese ai microfoni di SkyUK – ma credo che le reazioni dall’esterno siano state esagerate. Ritengo di essere stato molto educato via radio, ho semplicemente chiesto di lasciarmi guidare, non l’ho certo mandato a quel paese! La verità è che avevo dei problemi con la macchina e chiedevo solo di potermi concentrare”
E l'inglese ha subito puntato il dito contro il rivale Max Verstappen. "Abbiamo solamente bisogno di tempo, Adami ha già lavorato con altri campioni del mondo e anche tra di noi non c’è alcun problema. Piuttosto dovreste ascoltare le comunicazioni di altri piloti con i loro ingegneri – ha precisato poi Lewis -, si sente ben di peggio. Pensate solo a come Verstappen ha trattato quel poveretto del suo ingegnere. Perché di loro non si parla mai? Si scrive solo quando le cose riguardano me”.
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Poi, un pensiero alla prossima gara: "La squadra intende preparare un assetto diverso per questo weekend. In Australia era la prima gara per noi, qualcosa di ben diverso dai test, per cui mi sono limitato ad osservare le procedure del team. Qui in Cina avrò un ruolo più attivo, suggerendo le modifiche che desidero a livello di assetto. Sicuramente a Melbourne non abbiamo ottenuto quanto sperato, ma non per questo allora bisogna disperarsi. Penso che un piccolo dettaglio avrebbe fatto la differenza nel nostro risultato finale, ma andiamo avanti. La motivazione all’interno del box è intatta e sono certo che non sarà l’Australia a definire la nostra stagione”.
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