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Nick Kyrgios fuori controllo, "Jannik Sinner è stato favorito": cosa c'è dietro la denuncia

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La Professional Tennis Players Association (Ptpa), il sindacato fondato da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha deciso di querelare i quattro maggiori organi governativi del tennis: Atp, Wta, Itf e Ilia per la gestione dei casi doping più controversi e non solo, tra cui quello che ha visto coinvolto Jannik Sinner. Tra i firmatari ci sono 20 giocatori, compreso Nick Kyrgios, la motivazione è precisa e l’ha sostenuta il direttore esecutivo della PTPA, Ahmad Nassar: "Il tennis è rotto — si legge — I giocatori sono intrappolati in un sistema ingiusto che sfrutta il loro talento, sopprime i loro guadagni e ne mette a repentaglio salute e sicurezza. Abbiamo esaurito tutte le opzioni per riformarlo attraverso il dialogo”.

Il comunicato, di 163 pagine, richiama al trattamento di favore nei confronti di Sinner per la buona condotta tenuta dal numero uno al mondo con l'International Tennis Integrity Agency. "L'Itia ha dimostrato nell'agosto 2024 - si legge - che il suo approccio autoritario è arbitrario e selettivo. Quel mese, l'Itia ha annunciato che Jannik Sinner, il giocatore più quotato dell'Atp Tour, era risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante vietato all'inizio di quella stagione”. 

 

 

E ancora: “A differenza della sua tenace ricerca di altri giocatori, tuttavia, ha accettato la spiegazione di Sinner secondo cui il suo fisioterapista aveva applicato accidentalmente una sostanza vietata sulla pelle di Sinner durante il trattamento — conclude la parte di testo su Jannik — Come risultato della sua immediata accettazione, l'ITIA ha concluso che Sinner non aveva ‘alcuna colpa o negligenza' per il suo test positivo e gli ha permesso di competere negli US Open del 2024, che Sinner ha vinto. Non c'è stata alcuna indagine che si sia trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva espresso alcun problema con il cartello".

 

 

 

 

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