
Jannik Sinner, Holger Rune clamoroso: "Cosa gli ho visto fare", bandiera bianca

È Jack Draper l’erede di Jannik Sinner sul trono di Indian Wells. Il tennista britannico ha battuto il danese Holger Rune in finale in due set (6-2; 6-2) e in poco più di un’ora di gioco, concludendo nel migliore dei modi un torneo giocato a grande livello e mettendo in bacheca il suo primo Masters 1000 della carriera che lo ha innalzato a numero 7 del ranking ATP.
Pronostico ribaltato dunque, con un Rune sconfitto a sorpresa e molto deluso, ma anche onesto nell’ammettere i meriti dell’avversario: "Ci sono molte cose da imparare da queste due settimane. Ho giocato buone partite, tatticamente molto solide, ma in finale - ha commentato Rune al termine della sfida - non ho giocato abbastanza bene. È chiaro, devo lavorare su alcuni aspetti prima di Miami. Ma alla fine, arrivare in finale è comunque un buon risultato, anche se sono ovviamente deluso per oggi".
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E, se dopo le vittorie resta un senso di vuoto, dopo le sconfitte c’è invece la sensazione di aver imparato qualcosa anche dagli altri. Ai microfoni dei giornalisti nel post-partita, Rune ha elogiato l’approccio dello spagnolo Carlos Alcaraz, battuto in semifinale proprio da Draper, ma anche quello mentale del nostro Jannik Sinner, per come si pone dopo le sconfitte, senza arrendersi mai: "Ho visto Alcaraz giocare, e nonostante la sconfitta mi è piaciuto il suo atteggiamento. È uscito in campo e ha giocato con totale convinzione nel suo stile di gioco. Credo che questo sia il motivo per cui a 21 anni ha già vinto quattro Slam e tanti Masters 1000. Lo stesso ha fatto Sinner, e questa settimana Jack ha fatto esattamente questo: è rimasto fedele al suo gioco. Questo è quello su cui devo lavorare anch'io per migliorare".
Nel discorso di fine partita sul campo, Rune si è anche commosso nel citare la sua famiglia: “Non è mai bello non riuscire a superare la linea finale. È la vita. Posso solo dire grazie infinite a tutte le persone che mi hanno supportato in questo torneo. È stato molto molto speciale. Per un giocatore questo significa tutto. Grazie ragazzi per il supporto. Vorrei anche ringraziare la mia famiglia a casa. Per me sono tutto".
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