"Io pensavo che Thiago Motta si sarebbe dimesso”. Dice così Alessio Tacchinardi nel suo intervento a Pressing, sui canali di Mediaset, commentando il pesante k.o. dell’italo-brasiliano e della sua Juve a Fiorenze contro la Fiorentina. Un 3-0 che fa male, e che ha visto il Bologna superare i bianconeri al quarto posto.
Per l’ex centrocampista bianconero, Motta “fa bene ad andare avanti e a non mollare un centimetro — le altre sue parole —. Lo dico però perché ho visto che una squadra non sta rispondendo dopo le ultime brutte prestazioni. Avrà parlato alla squadra, e se poi la rivedi piatta vuol dire che non ha la squadra in mano. La sensazione è che non ci sia un grande feeling tra lui e la squadra".
Parole sulla Juve sono state spese anche dall’ex difensore dell’Inter, Andrea Ranocchia, parlando dell’obiettivo rimasto alla Vecchia Signora: l’accesso alla prossima Champions League. "Il problema grosso è che adesso devono guardarsi dietro perché stanno arrivando tutte... — ha detto — Ora le ultime le affronti con incertezza. Un altro dei problemi è che anche nei momenti di difficoltà, oltre che si sgretola e va giù, non ci sono giocatori di personalità, che dicono 'dobbiamo far questo, prendere questa decisione, rallentare o accelerare i ritmi della partita'. Non c'è in campo quella figura che ti fa dire 'Ok, mi aggrappo a lui'. Nella mia Inter avevo dei giocatori di grande esperienza che sapevano cosa fare in questi momenti, qui non vedo quei giocatori lì, e non ne basta uno".