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Kimi Antonelli, pazzesco in Australia: rimonta esagerata, chiude quarto. L'Italia sogna: tutti i record già battuti

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Vince Lando Norris su Max Verstappen, un anticipo di quello che con tutta probabilità sarà il duello-mondiale per la stagione di Formula 1: vince la McLaren sulla Red Bull al Gp d'esordio in Australia. E le Ferrari? Non male, malissimo: Charles Leclerc ottavo, Lewis Hamilton decimo. Una Caporetto, insomma. Dalla rossa ci si aspettava ben altro. Certo, la stagione non è lunga ma lunghissima. Eppure se il buongiorno si vede dal mattino...

Ecco, però un "buongiorno", clamoroso, c'è. E risponde al nome di Kimi Antonelli, il 18enne italiano che ha preso proprio il posto di Hamilton sulla Mercedes, all'esordio assoluto in Formula 1. Morale? Dopo una qualifica non entusiasmante, chiusa al 16esimo posto, ecco che Kimi ha scodellato una gara da antologia, da veterano. Da campione. Antonelli ha lasciato il segno nel suo primo weekend in Formula 1 portando a casa un impressionante quinto posto (quarto al traguardo, ma per una penalità di 5 secondi è scalato di una posizione. Poi il ricorso, che gli ha restituito un legendario quarto posto.

Il baby-fenomeno italiano ha saputo sfruttare al meglio le condizioni mutevoli della gara – caratterizzata da pioggia intermittente – per risalire con intelligenza e determinazione fino alla zona alta della classifica. La penalità di cinque secondi era dovuta una ripartenza pericolosa ai box (Unsafe Release). Un’autentica risposta da campione dopo una giornata difficile, dove un piccolo errore lo aveva relegato nelle retrovie.

Ma non è tutto. Come ricorda SportMediaset, con questo quarto posto Kimi Antonelli ha già scritto diverse pagine di storia in Formula 1. Si pensi che si tratta del miglior piazzamento per un pilota italiano al debutto in Formula 1 dal lontano 1970, quando Ignazio Giunti concluse quarto in Belgio alla guida della Ferrari. Antonelli in virtù del risultato è diventato il secondo pilota più giovane di sempre a conquistare punti in F1 (18 anni, 6 mesi e 19 giorni), preceduto solo da Max Verstappen, che a 17 anni e 5 mesi andò a punti in Malesia nel 2015.

Antonelli è inoltre il più giovane italiano e il più giovane pilota nella storia della Mercedes a conquistare punti. E ancora, nessun esordiente negli ultimi dieci anni era riuscito a finire tra i primi cinque: l’ultimo era stato Felipe Nasr, quinto in Australia nel 2015 con la Sauber. La rimonta dal sedicesimo al quinto posto è la più grande scalata in classifica in una gara d’esordio negli ultimi 23 anni. Solo Mark Webber riuscì a fare meglio, passando da 18° a 5° sempre a Melbourne, nel 2002 con la Minardi.

Insomma, una gara clamorosa per Kimi Antonelli, che conquista subito gli appassionati di Formula 1, conferma la bontà della scelta di Toto Wolff e fa sognare gli italiani: chissà dove potrà arrivare. Scontata la gioia del pilota al termine della gara: "Sono molto contento. Peccato per la penalità perché sarebbe stata una P4 ed è un risultato che non mi sarei aspettato da quella posizione, però sapevo che oggi con la pioggia sarebbe potuto succedere di tutto". Così prima del ricorso, vinto, dalla Mercedes. E ancora, raggiante, ha aggiunto: "Sono veramente contento di come sia andata la gara, il team ha fatto un grandissimo lavoro perché mi hanno guidato in una maniera straordinaria in tutte le condizioni e diciamo che abbiamo sperimentato tutte le possibili condizioni oggi. Sono contento di come abbiamo gestito il tutto e non vedo l'ora di andare in Cina", ha concluso Kimi Antonelli. Appuntamento alla prossima, attesissima, gara...

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