
Jannik Sinner, l'ex arbitro disintegra Nick Kyrgios: "Questione di equilibrio, ecco come ha vinto"

Da quando Jannik Sinner è stato sospeso per tre mesi dall'agenzia mondiale anti-doping per aver patteggiato sul caso Wada, il tennis ha perso il suo interprete più decisivo. L'azzurro era e resta il numero uno al mondo. Nonostante non giochi da un mese e nonostante i suoi inseguitori vogliano a tutti i costi strappargli la prima posizione. I rivali dell'altoatesino, come ammesso dallo stesso Daniil Medvedev, sono entusiasti di non trovarsi più tra i piedi il più forte di tutti. Poi c'è chi, come Nick Kyrgios, sperava soltanto in un suo allontamaneto dai campi da gioco. Ed è stato accontentato.
Ma c'è anche chi si pone fuori dal coro della maggioranza degli odiatori, apprezzando la virtù di spirito dell'azzurro in un momento così delicato della sua vita. "Non so quanti di noi, se ricevessero i commenti che gli sono stati rivolti in modo immotivato senza conoscere le carte, avrebbero mantenuto quell’equilibrio", ha commentato l'ormai ex giudice di sedia Carlos Bernrdes.
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"Parlano i risultati. Non so quanti di noi se ricevessero i commenti che gli sono stati rivolti in modo immotivato senza conoscere le carte avrebbero mantenuto quell’equilibrio. E nel frattempo lui ha vinto, lasciando tutti i problemi fuori dal campo. È un fuoriclasse", ha spiegato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.
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