
Diego Maradona, il presidente del Trapani: "È stato assassinato, ecco cosa ho visto"

"Io non sono solo convinto che Diego sia stato assassinato. Ma ho da anni tutta una serie di informazioni che gestivo direttamente poiché spesso con Diego andavamo in viaggio di lavoro in Venezuela, e Cuba. Ne ho viste di cotte e di crude per cui potevo scrivere un libro".
A parlare è il presidente del Trapani Valerio Antonini. "C'erano dei personaggi che ruotavano intorno a Diego che hanno contribuito in maniera chirurgica a quello che è successo e mi riferisco a chi gestiva la parte legale di Diego che gli faceva firmare tutto ciò che doveva firmare anche quando Diego non era in buone condizioni - ha raccontato -. Tutte queste cose sono successe da anni".
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E ancora, un aneddoto oscuro che ha riguardato gli ultimi anni della vita del fenomeno argentino. "Il 30 ottobre 2019 ero con lui nella casa che aveva affittato a Buenos Aires per il suo compleanno - ha detto -. Non c'era nessuno dei figli. Durante il suo compleanno i membri del suo entourage gli passarono da bere l'inverosimile tanto che chiamai la governance per dirgli che non stava bene ma loro continuavano a dargli birra e vino. A un certo punto attivò la figlia Giannina e si scontrò verbalmente con Morla poiché il padre il padre era in condizione impresentabili. Nella totale indifferenza, gli fu risposto davanti a una trentina di persone che Diego era così e stava bene e che loro non erano nessuno per ridurlo in quella maniera". Così Antonini ebbe un'illuminazione: "Quella sera capì che nessuna di quelle persone volevano veramente bene a Diego".
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