
Thuram-Calhanoglu, l'Inter archivia il Feyenoord e vola ai quarti: ora il Bayern

Missione compiuta. L'Inter ha battuto il Feyenoord per 2-1 anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League qualificandosi così per i quarti, dove troverà il Bayern Monaco, con la gara di andata in Germania. Al Meazza Inter in gol nel primo tempo con Thuram, il pareggio olandese con Moder su rigore (solo il secondo subito in tutta la manifestazione), gol vittoria nerazzurro firmato da Calhanoglu nella ripresa. I nerazzurri restano così in corsa su tutti i fronti e possono ora concentrarsi sul big match scudetto di domenica sera in casa dell'Atalanta. Thuram e compagni si sono dimostrati superiori in tutto alla compagine olandese, in particolare l'attaccante francese è apparso in crescita di condizione risultando a tratti incontenibile per i malcapitati difensori avversari. Così così, invece, la prova di Frattesi che ha ritrovato la maglia da titolare dopo diverso tempo, ma che non è apparso brillantissimo.
Visto il risultato dell'andata, Inzaghi fa turnover ed esclude inizialmente Bastoni e Barella (diffidati) oltre a Lautaro Martinez (affaticato), in attacco giocano Thuram e Taremi. In mezzo al campo torna titolare Frattesi, con Calhanoglu e Mkhitaryan a completare il reparto, mentre sulle fasce Dumfries e Carlos Augusto. Il trio di difesa è composto da Pavard, Acerbi (mandato in campo all'ultimo per De Vrij infortunatosi nel riscaldamento) e Bisseck, mentre tra i pali va Sommer. Nel Feyenoord, Van Persie schiera un tridente composto da Hadj Moussa, Ueda e Sliti. In difesa c'è Hancko, oggetto del desiderio dei top club di mezza Europa. In tribuna a San Siro c'è anche il regista americano Spike Lee, ospite del club nerazzurro.
Pronti via e l'Inter fa subito la voce grossa per placare qualsiasi velleità degli olandesi. Dopo appena 7' al primo vero affondo i nerazzurri passano in vantaggio con un gol capolavoro di Thuram, che controlla un buon pallone nella zona sinistra dell'area di rigore e con un destro a giro all'incrocio fulmina il portiere. Sbloccato il risultato, i padroni di casa vanno avanti in scioltezza sfiorando anche il raddoppio poco dopo con Taremi che da centro area calcia altissimo. Con il passare dei minuti l'Inter si limita a tenere il possesso palla, ma il Feyenoord non ci sta e piano piano inizia a prendere campo con qualche iniziativa in particolare di Hugo Bueno. Poi sul finire di tempo gli olandesi trovano a sorpresa il pareggio con Moder che trasforma un calcio di rigore concesso dall'arbitro, dopo un consulto del Var, per un fallo in area di Calhanoglu sullo stesso Moder.
Per non correre rischi l'Inter riparte con il piede sull'acceleratore e nel giro di cinque minuti si riporta avanti. Prima è Thuram a sfiorare il gol con un destro alto da dentro l'area, poi è Calhanoglu a firmare il 2-1 su un rigore generoso concesso dall'arbitro per un tocco in area di un difensore su Taremi. Messo al sicuro il risultato, l'Inter non si ferma e continua a rendersi pericolosa con Taremi, con Asllani direttamente da calcio d'angolo e ancora con Mkhitaryan. A venti minuti dalla fine l'arbitro concede un altro rigore all'Inter per un contatto in area tra Thuram e Beelen. Richiamato dal Var, il direttore di gara torna sui suoi passi e anzi ammonisce anche Thuram per simulazione. L'attaccante francese prova a farsi perdonare poco dopo quando colpisce un incrocio dei pali clamoroso con un destro potentissimo dopo aver dribblato mezza difesa avversaria. Incontenibile Thuram, che Inzaghi però richiama in panchina per farlo rifiatare. Al suo posto dentro Arnautovic. Nel finale Inzaghi concede la gioia dell'esordio in Champions al giovanissimo terzino Matteo Cocchi al posto di Acerbi. Per il resto fino al triplice fischio dell'arbitro è solo accademia.
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