Jannik Sinner, la denuncia di Binaghi: "In Italia non può più vivere", ecco le conseguenze

Lo aveva detto e ora lo conferma: Angelo Binaghi, presidente della Fitp, conferma che Jannik Sinner godrà di un trattamento speciale durante i prossimi Internazionali d'Italia a Roma, prima occasione in cui il numero 1 al mondo tornerò in campo dopo lo stop patteggiato con la Wada. Il ragazzo di San Candido infatti potrà contare su uno spazio dedicato per prepararsi al meglio alle sfide del torneo, un po' come avveniva per Novak Djokovic.

La ragione la ha spiegata Binaghi, insistendo sulla necessità di proteggere Sinner dall'ondata di entusiasmo che lo circonda, un affetto travolgente che però, da un punto di vista sportivo, può anche essere un problema. "Sinner in Italia non può più vivere - ha premesso Binaghi -. Lui tra l'altro è a totale disposizione e questo aggrava la problematica e quindi come fatto l'anno scorso, abbiamo pensato, sulla falsariga di quello che ci aveva chiesto Djokovic negli anni precedenti, di provare a creare un luogo, un Fort Apache, per rilassarsi e preparare il match per spendere meno energie possibili".

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La Federazione, insomma, è determinata nel voler mettere a disposizione di Sinner uno spazio riservato all'interno dell'area lounge del Foro Italico. L'intento è chiaro: garantire al campione italiano la serenità necessaria per affrontare il torneo al massimo delle sue potenzialità. "Cediamo noi una piccola parte della nostra lounge al Foro Italico a Jannik, se lo vorrà, perché pensiamo debba essere protetto in questa settimana", ha concluso Binaghi. Già, c'è da permettere al numero 1 al mondo di concentrarsi al massimo sul torneo, sperando che finalmente vinca davanti al suo pubblico, davanti a quell'Italia dove ancora il campione non ha trionfato.

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