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Jannik Sinner, il pesante sospetto di Alex de Minaur sul processo-Clostebol: "All'oscuro fino alla fine"

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Alex de Minaur torna sulla vicenda doping che ha travolto Jannik Sinner. "Jannik è un ragazzo incredibile – premette il tennista nell'intervista al giornale australiano The Age -. Sono cresciuto con lui, conosco quali sono i suoi valori e ciò che ha fatto dentro e fuori dal campo. Non ho altro che cose fantastiche da dire su di lui". Eppure, "la riflessione comune a molti giocatori è legata al modo in cui si è svolto il processo. A tutti è sembrato sfuggire qualcosa perché siamo stati tenuti all'oscuro fino alla fine. Ecco cosa ha causato un certo tipo di reazioni".

Insomma, per de Minaur l'intero processo a margine del quale è stata la comminata la squalifica al numero uno al mondo e che scadrà prima del prossimo Slam "è inquietante". Nessun attacco però al giocatore altoatesino.

 

 

Basti pensare che settimane prima, de Minaur parlava di lui così: "Negli ultimi 18 mesi ha costruito un'aura impressionante. Batte regolarmente tutti, lo ha dimostrato anche contro Djokovic. E se fai sembrare Novak umano significa che sei veramente ad un livello altissimo. Esce dai blocchi nei set così bene. Ogni volta che giochiamo, sembra che nei primi tre-quattro giochi lui ottiene il break iniziale e poi all'improvviso non arriviamo mai veramente alle fasi successive dei set in cui all'improvviso puoi avere pressione".

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