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Sergio Conceicao, "dimissioni immediate": scoppia un nuovo clamoroso caso nel Milan

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L’avventura di Sergio Conceicao al Milan è tutto il contrario delle aspettative sul portoghese. Le parole pesanti fatte trapelare dal portavoce dell’allenatore (“È solo contro tutti”) sono rimbombate prima della trasferta di Lecce, poi smentite dallo stesso 50enne ex Porto. Motivo per cui oggi il portavoce si è dimesso: "Nessuno dei punti è stato convalidato dall'allenatore, né sono vincolanti per lui come professionista — le sue parole —. Per l'errore commesso e per il danno alla reputazione causato, rassegno immediatamente le dimissioni dalla mia posizione con l'allenatore”. 

Nel dettaglio il portavoce aveva parlato di “mancanza di una chiara catena di comando sopra di lui che lo supporti” e non lo faccia essere “l'unico 'cattivo' agli occhi della squadra, oltre gli acquisti arrivati troppo tardi nel mese di gennaio e non solo”. Soggetto della contestazione anche alcuni big, da Theo a Leao, colpevoli di non impegnarsi a dovere. Non ultimo il riferimento alla condizione generale della rosa, troppo appesantita a causa di una preparazione estiva ritenuta non adeguata. Nell'insieme un J'accuse che ha fatto non poco rumore in un ambiente già depresso per i risultati sul campo a dir poco deludenti.

 

 

 

La bomba è scoppiata mentre, a New York, l’a.d. Giorgio Furlani ha incontrato Gerry Cardinale per fare il punto sul futuro e trattare vari temi. In primo piano la scelta del nuovo ds (sembra esserci ancora Tare in pole) che avrà poi voce in capitolo sull'allenatore del Milan nella stagione 2025/2026.

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