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Ferrari, Vasseur incendia subito la rivalità Leclerc-Hamilton: "Cosa voglio vedere in pista"

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La voglia di Mondiale è tanta, così come quella di iniziare il campionato a metà marzo in Australia. Frédéric Vasseur non vede l’ora, anche se il risultato della prima gara non conterà più di tanto secondo il manager francese, che ha parlato nell’edizione odierna de Il Corriere della Sera: “L’Albert Park è un tracciato particolare, ma anche nelle successive sarà difficile valutare (la reale competitività delle vetture, ndr) — dice — In Australia farà caldo, in Cina e Giappone freddo. Quindi torneremo in Bahrein, stavolta con temperature molto più alte di quelle dei test. Può essere la stagione più emozionante da 30 anni a questa parte, con sfide enormi”.

A Melbourne andrà di scena anche il primo duello tutto Ferrari tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton, Vasseur è convinto che quest’ultimo permetterà al monegasco di scendere in pista più rilassato rispetto al recente passato: “Dal primo giorno in cui ho iniziato a parlare con Lewis ero convinto che avrebbe fatto bene anche a Charles togliendogli un po’ di pressione — le parole del team principal —. E poi dopo quattro anni accanto a Carlos, il modo migliore per imparare era avere un nuovo compagno di squadra”.

 

Sulle analogie che vede tra i due “è che hanno la stessa divisa (scherza, ndr). Hanno entrambi mentalità da campioni, sono entusiasti ed esigenti. Spingono la squadra al limite, abbiamo bisogno di questo tipo di competizione interna. È un processo di emulazione, le prestazioni arrivano dal confronto”. Anche se la competizione interna c’era anche prima: “Negli ultimi due anni (con Sainz e Leclerc ndr) abbiamo assistito a una competizione fra compagni: dalle libere, alle qualifiche, alla gara. Dobbiamo far sì che sia ancora così, è importante per fare progressi. Attenzione non parlo di lotta, ma di competizione, il compagno è sempre il primo riferimento”.

Come novità quest’anno sulla SF-25 c’è la sospensione anteriore pull-road, Vasseur ha infine spiegato che “lo abbiamo fatto per avere una maggiore possibilità di sviluppo. Ma più di questo è fondamentale sfruttare la macchina in pista, sarà una lotta lunga e ravvicinata fra quattro team”.

 

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