
Milan, gli estremi rimedi di Conceiçao: chi fa fuori subito, due nomi pesantissimi

Ha abituato tutti a continui cambi e così Sergio Conceiçao farà in vista della trasferta di Lecce, sabato alle 18, quando stravolgerà la formazione vista contro Bologna e Lazio. A pagarne la catena di sinistra, con i soliti noti, Theo Hernandez e Rafa Leao, che si accomoderanno in panchina, assieme a Fofana, per lasciare spazio a Jimenez, Bondo e Sottil. Possibile pure l’inserimento dal 1’ di Terracciano. Anche sul fronte mercato ci saranno cambiamenti, in attesa del nuovo d.s. (Tare è in pole su Paratici). Come riporta La Repubblica, Theo ha il contratto in scadenza nel 2026 e ha chiesto ai suoi agenti di cercare un accordo, ma la sua storia con il Milan è finita. Le pretendenti sul tavolo sono Psg, Bayern e Real Madrid. Serve un’offerta, che ad oggi non c’è.
Anche il rinnovo di Maignan (assente a Lecce per la squalifica della parolaccia all’arbitro Manganiello nel tunnel dello stadio dopo la Lazio) è in stand-by, congelato dal club. Sul fronte stadio, invece, non è stato ancora inviato da Milan e Inter il Docfap, il piano economico-finanziario diretto al Comune di Milano per l’acquisto di San Siro e delle aree limitrofe. Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha detto che entrambi i club manderanno presto il documento, non arrivato martedì a causa di un rallentamento dovuto a divergenze tra RedBird e Oaktree su quello che potrebbe succedere se uno dei due club dovesse tirarsi indietro.
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La quarta maglia, quella rosso-verde utilizzata domenica, è intanto andata sold-out in pochi giorni, acquistata per il 75 per cento fuori dall’Italia. Ecco perché per il prossimo anno pure la vetrina dell’Europa League è preziosa. Il Milan tenta almeno di entrare nell’Europa minore.
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