
Jannik Sinner, il retroscena di Jack Draper: "È impressionante. Dopo la squalifica..."

Grande amico di Jannik Sinner è Jack Draper, che ha speso parole di elogio sul pusterese, fermo attualmente per il patteggiamento accettato con la Wada dopo il caso Clostebol. I due si erano affrontati in semifinale a Flushing Meadows, a New York, quando Jannik vinse poi il titolo degli US Open. Si trattò allora del secondo Slam in carriera all’altoatesino.
Il britannico, numero 14 al mondo, ha così mandato un messaggio al collega: “Sono sicuro che Jannik tornerà più forte di prima — le sue parole —. Questi ultimi mesi e in generale questo ultimo anno sono stati davvero complicati per lui. Io ho cercato di supportarlo e gli ho spesso detto che lui è fonte di ispirazione per me per i risultati che ha raggiunto e per la sua etica del lavoro. Il modo in cui si comporta dentro e fuori dal campo è impressionante. Lui è un ragazzo genuino e gentile. Penso che si meriti tutto il successo che sta avendo e aspetto con ansia di rivederlo nel circuito“.
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E ancora: “Conosco Jannik, è un buon amico e sono sicuro che non abbia fatto nulla intenzionalmente (riferendosi al caso Clostebol, ndr) — ha aggiunto Draper — Ovviamente questo è il nostro sport e siamo responsabili di quello che circola nel nostro corpo. Gli sarà vietato di giocare per diverso tempo e non è una bella cosa per il tennis visto che lui è numero 1 al mondo”. Insomma, parole dolci di chi vuole bene a Sinner, che nel frattempo si allena e dovrà cercare un circolo da tennis non affiliato alla Federazione internazionale. Jannik spera che il tempo passi in fretta, al suo ritorno in campo, sulla terra rossa di Roma, sarà una grande festa.
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