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Jannik Sinner, Kyrgios "usa" Berrettini per attaccare: "Anche senza clostebol!"

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Non si placa più, nemmeno dopo la sospensione di tre mesi che il suo nemico Jannik Sinner sta scontando, una volta accettato il patteggiamento con la Wada relativo al caso Clostebol. Nick Kyrgios continua con le frecciatine, usando i social per attaccare l'altoatesino anche sui social di altri sportivi. In questo caso Matteo Berrettini, apparso in una foto a torso nudo in un post Instagram di Nothing Major Show, il podcast condotto dai due ex tennisti americani John Isner e Sam Querrey. Il tennista romano è stato infatti votato come il giocatore più ‘hot' dagli ascoltatori del podcast e tra i commenti è spuntato Kyrgios. "Anche senza clostebol!", ha scritto il 29enne australiano, rimarcando per l'ennesima volta la positività di Sinner allo steroide in questione. 

Insomma, è una ossessione quella di Nick per Jannik, che non smette di attaccarlo. Di mezzo è finito anche Berrettini, protagonista incolpevole della vicenda e appena rientrato tra i primi 30 al mondo, questa settimana impegnato a Indian Wells. E che in bacheca conta ora un primato, sulla bellezza, che nulla a che fare con le sue giocate. Nel tabellone tennistico proposto dal Nothing Major Show, Matteo è arrivato fino alla finale dopo aver superato Kukushkin, Shelton, Dimitrov: all'ultimo ballottaggio ha battuto Tommy Paul col 64% delle preferenze.

 

 

 

Nelle passate ore, anche il campione del nuoto Filippo Magnini ha criticato Sinner per il caso Clostebol: “Ha avuto un trattamento particolare, ha avuto la positività martedì e mercoledì la sentenza — le sue parole — Io ho dovuto aspettare sette anni. Lo dico con l'invidia di chi è stato trattato come un appestato. Ho iniziato il processo nel 2017 e ho vinto il 27 febbraio del 2020, ma nel 2025 ancora sto aspettando il risarcimento danni". E ancora: “In quegli anni capivo che facevano i magheggi e delle porcate allucinanti — ha detto — Io sapevo di essere a posto, pulito. Ero sicuro di vincere questa battaglia, eppure non potevo neanche entrare nelle piscine. La stampa lo ha protetto perché è un campione ed è giusto. Io però sono stato massacrato, ho avuto un trattamento negativo senza avere alcuna positività. Nei miei confronti c'è stata tanta ipocrisia”.

 

 

 

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