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Loris Capirossi spaventa Bagnaia: "Marc Marquez? Sarà difficile..."

Leonardo Iannacci
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Loris Capirossi, tre volte campione del mondo negli anni ’90, è il Virgilio ideale per addentrarsi nella rombante commedia del campionato MotoGp 2025 iniziato ieri in Thailandia con un graffio vincente di Marc Marquez davanti al fratello Alex e a un deluso Bagnaia.

Loris, Marquez è tornato il Cabroncito che fa paura a tutti?
«Sì, è in una forma strepitosa dopo i guai al braccio e le tante operazioni. In Thailandia ha dominato».

Ha perso la testa della gara e l’ha ripresa nel finale con una magata, non dando mai l’impressione di smarrirla.
«Marquez ha trovato subito un feeling speciale con la Ducati ufficiale e, ripeto, così in palla anche dal punto di vista strategico non lo si apprezzava da anni. Abbiamo rivisto lo stoccatore degli otto titoli vinti, uno in 125, uno in Moto2 e ben sei in MotoGp».

A 32 ha già otto mondiali in bacheca e il nono e un obiettivo quasi ossessivo, vero? Non vuole battere solo Bagnaia quest’anno ma anche Valentino Rossi per riscrivere la storia del motomondiale.
«Beh, quando ti manca un titolo per pareggiare il tuo grande e storico rivale e puoi addirittura superarlo l’anno prossimo grazie a questa Ducati, hai uno stimolo unico».

 

 


Sta correndo principalmente contro Vale, quindi?
«Non come primo obiettivo. Diciamo che ora mette nel mirino Pecco e, quando tornerà, anche Martin. Ma è chiaro che in testa ha i nove titoli di Rossi».

Valentino è quasi uno spettro, per Marc?
«L’epopea di Vale rappresenta per lo spagnolo un traguardo nobile da raggiungere, un fuoriclasse da battere pur senza averlo più in pista al via dei gran premi. Intrigante, no?».

E Bagnaia?
«Ora Pecco sa che ha un nemico ai box; ieri penso abbia avuto problemi con la pressione delle gomme, almeno così ha detto alla fine».

Le gomme hanno deciso il gran premio della Thailandia?
«La temperatura era impressionante: 60 gradi sull’asfalto e 37-38 nell’aria. I pneumatici hanno sofferto e Pecco l’ha pagata più dei due Marquez».

Bagnaia alla fine ha ammesso: ho fatto una gara da spettatore.
«Poi ha però aggiunto: devo ricucire subito il gap. Farà di tutto, conoscendolo».

Marquez-Bagnaia come Hamilton-Leclerc in Ferrari?
«Sì, il paragone calza a pennello. L’arrivo dell’otto volte iridato Marquez nella squadra ufficiale Ducati è molto simile all’approdo a Maranello dei sette mondiali di Hamilton. Pecco e Leclerc sanno che hanno compagni di team scomodi assai».

E difatti Bagnaia l’ha detto: avere Marc nello stesso box è ingombrante.
«Molto ingombrante».

Come finirà? A sportellate?
«La gestione sarà complicata ma, alla fine, conterà chi gira più veloce. Sarà il cronometro a risolvere eventuali gelosie, come sempre».

Il passato narra di un Marc Marquez combattivo al limite dell’ostruzionismo in pista, e Valentino ne sa qualcosa: Bagnaia soffrirà la cattiveria agonistica dello spagnolo?
«Pecco è un ottimo ragazzo e un galantuomo ma le assicuro che quando è in pista si fa molto rispettare. Non fatevi ingannare dal Bagnaia fuori pista. E poi non tralasciate un altro aspetto».

Ovvero?
«Pecco ha tanto talento».

Marc Marquez, però, ha un alleato, lo ha avuto sin dalla prima gara: suo fratello.
«Non direi, al momento. Alex va forte e vuole vincere, non fare da valletto al fratello. Se, poi, verso la fine del campionato Marc sarà in lotta per il mondiale, si vedrà».

Martin tornerà quello dell’anno scorso?
«In questo avvio di stagione ha pagato un prezzo altissimo alla sfortuna: due incidenti e due operazioni. Il suo ritorno in pista con l’Aprilia, non in Argentina, potrebbe essere un’incognita».

 

 

 

 

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