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Sergio Conceicao, le parole della resa Milan: "Un ambiente strano, mai capitato. E quando è così..."

lunedì 3 marzo 2025

2' di lettura

"Una situazione come questa non mi è mai capitata". Allontana le voci di dimissioni, ma le parole di Sergio Conceiçao assomigliano tanto a una bandiera bianca, una resa. Il Milan prosegue nel suo sprofondo rosso. La Lazio vince a San Siro al 98' con un rigore di Pedro e i rossoneri a vanno a -9 dal 4° posto dei biancocelesti (in attesa di Juve-Verona) dopo il terzo ko di fila in campionato.

Scavalcati anche dalla Roma, ora sarebbero addirittura fuori dalla zona-Europa. E il clima di contestazione totale e senza appello a San Siro, con i cori degli ultrà contro dirigenza e giocatori e questi ultimi che rientrano negli spogliatoi senza nemmeno le canoniche "scuse" sotto la curva, racconta di un ambiente a pezzi. 

Dia subito vicino al vantaggio, Pavlovic sfiora l'autorete. La sblocca il tap-in di Zaccagni. Conceiçao inserisce Joao Felix al posto di Musah prima dell'intervallo, ma a sfiorare il gol è ancora Zaccagni. Nella ripresa chance per Joao Felix e nuovamente il capitano della Lazio. Rosso diretto a Pavlovic al 67', Chukwueze pareggia ma al 98' Pedro trasforma il rigore causato da Maignan.

"Il momento non è facile - le parole del tecnico portoghese a fine gara -, i giocatori sentono ciò che c'è intorno al club. C'è solo una strada: lavorare e mettere il massimo dell'orgoglio per questi colori facendolo tutti i giorni. Non mi piace parlare di sfortuna, ma ci sono episodi negativi per noi e decisivi per l'avversario. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla, si è sentito un ambiente strano allo stadio. Non mi era mai capitato in carriera. Quando è così le scarpe sono bollenti e non è facile: non esce un dribbling, un passaggio, l'avversario va in vantaggio? La squadra ha dimostrato carattere: l'abbiamo pareggiata in 10, potevamo anche vincerla e alla fine c'è stato quel rigore... I ragazzi danno risposte positive, poi c'è una situazione difficile in questa stagione e noi lavoriamo anche su questo oltre al lato tecnico e fisico".

"Ogni tre giorni ci sono partite decisive: non è facile", conclude l'ex allenatore del Porto. Dall'altra parte, umore opposto per Marco Baroni, tecnico della Lazio: "Avevo detto che siamo una bella squadra con un bel gioco, ma dobbiamo lavorare per diventare grandi. Lo stiamo facendo in allenamento e in partita. Sapevo che stasera serviva personalità, abbiamo fatto 20 tiri giocando puliti. Dobbiamo crescere nella maturità e lo stiamo facendo. Sono contento, è stata una vittoria meritata. L'unico errore è stato non aver conservato il vantaggio con il Milan in dieci uomini. Quando parlo di crescita intendo di gestione della partita. Avevamo speso tanto, nel primo tempo dovevamo segnare più di un gol. Non dobbiamo essere conservativi, ma propositivi. Poi arrivano anche i risultati, ma sicuramente ci serviva questa vittoria". 

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L.P.