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Bologna-Milan, la foto di Calabria dopo la partita è un pugno nello stomaco di Conceiçao
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Si dice che la vendetta sia un piatto che va servito freddo, ma per alcuni c’è un’eccezione. A soli 25 giorni, infatti, dalla sua cessione dal Milan al Bologna, l’ex-capitano rossonero Davide Calabria batte il Diavolo con la sua nuova squadra e ne decreta, con ogni probabilità, l’impossibilità di partecipare alla Champions League 2025/26.
Alla fine del recupero della partita della nona giornata, che non si era disputata a causa di un’emergenza alluvione nel capoluogo emiliano e che aveva dirottato tutte le forze dell’ordine locali via dal Dall’Ara, alle telecamere di DAZN non è sfuggito il sorriso beffardo di Calabria, entrato solo all’84’ al posto di Lorenzo De Silvestri, ma in tempo per godersi il 2-1 e la faccia rabbuiata di Sergio Conceiçao, l’uomo che di fatto lo ha pensionato da Milanello dopo 18 anni tra giovanili e prima squadra. Quel suo ghigno di soddisfazione ha fatto, ovviamente, il giro del web, tra meme e prese in giro per un Milan sempre più alla deriva.
"Vado via, non voglio un euro": clamoroso Conceiçao. E gira un nome per il Milan...
La società farà, nei prossimi giorni, una riflessione sul secondo allenatore di questo campionato che è diventato per il Diavolo un’agonia. Tra i due portoghesi, Conceiçao e Fonseca prima, sono state accumulate 11 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte, le ultime due consecutive contro Torino e Bologna, due rivali ampiamente alla portata. Così, il Milan si ritrova ancora a 41 punti, distante ben 9 lunghezze dal quarto posto Champions, considerando gli scontri diretti a sfavore con la Juventus, attuale padrona dell’ultimo posto disponibile per l’Europa che conta. Dopo la fiammata in Supercoppa italiana, a Conceiçao non basterebbe neppure trionfare in Coppa Italia, senza avere l’accesso al torneo internazionale più importante, con un abbassamento dei ricavi notevole. Il mercato estivo è stato un fallimento, con Emerson Royal uomo simbolo dell’incompetenza, quindi è arrivata la toppa peggiore del buco, cioè un mercato invernale incomprensibile: Gimenez un fantasma al Dall’Ara, così come Joao Felix in quasi tutte le partite disputate fin qui, Walker è infortunato, Sottil e Bondo non hanno visto il campo a Bologna.
Ne pagano le conseguenze Reijnders e Pulisic, gli unici veri trascinatori del Diavolo prima dell’avvento di Conceiçao. Il primo è stato arretrato di posizione, con conseguente minor efficacia sotto porta, l’altro è stato panchinato, perché certi giochi di mercato (Jorge Mendes deus ex-machina) contano più del valore tecnico del giocatore. A Gerry Cardinale le dovute conclusioni a fine campionato, a Davide Calabria quel sorriso beffardo di chi si gode una beffarda rivincita.
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