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Jannik Sinner, il 'piano diabolico' di Marco Panichi: "Cosa voglio toccare profondamente durante la sospensione"

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Stop forzato, per Jannik Sinner. Sospeso fino al 4 maggio in seguito all'accordo con la Wada sul caso Clostebol. Una situazione inedita, situazione in cui certo non avrebbe voluto trovarsi, ma che per il numero 1 al mondo può offrire anche delle opportunità. In particolare, il ragazzo di San Candido potrò concentrarsi su specifici aspetti della sua preparazione fisica e tecnica. A spiegarlo in prima persona è Marco Panichi, il suo preparatore atletico.

“Il fatto di avere così tanto tempo, quasi una preparazione da atletica leggera, ci consentirà di andare a toccare profondamente delle caratteristiche e delle condizioni che vogliamo migliorare“, ha spiegato Panichi intervistato a Sky Tennis Club, dove gli è stato chiesto quale sarà il programma di allenamento che verrà seguito da Jannik in questi mesi.

Anche se il regolamento dell’Agenzia Mondiale Antidoping vieta a Sinner di allenarsi fino al 13 aprile in strutture affiliate ad Atp, Itf, Wta o ai tornei dello Slam, il tennista azzurro ha già previsto di riprendere l’attività nella sua residenza abituale presso il Country Club di Monte Carlo, un circolo privato.

 

 

“C’è sempre qualcosa da migliorare, anche se parliamo di piccole cose visto che queste macchine di Formula 1 sono già molto evolute. Rimane il fatto che dal punto di vista motivazione sono delle spinte importanti – ha aggiunto Panichi –. Sapere che possiamo dedicare tanto tempo a determinate cose è una spinta importante. Sarà una nuova esperienza, un qualcosa di nuovo”, ha concluso il preparatore atletico di Jannik. Già, una sospensione che potrebbe consegnarci un fuoriclasse ancor più completo...

 

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