Kyrgios, il retroscena dietro l'odio per Sinner: "Calci alla bottiglia e seggiolino lanciato a terra"

sabato 22 febbraio 2025
Kyrgios, il retroscena dietro l'odio per Sinner: "Calci alla bottiglia e seggiolino lanciato a terra"
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Il livore di Nick Kyrgios nei confronti di Jannik Sinner non è più un mistero. L'ex tennista australiano è ormai un fiume in piena quando si parla del numero uno al mondo. In tanti incolpano Anna Kalinskaya per questo astio. L'attuale compagna di Sinner è stata anche fidanzata, tempo addietro, con Kyrgios. Eppure a svelare un retroscena differente ci pensa Il Corriere delle Sport.

Tutto avrebbe avuto inizio il 16 maggio 2019, quando Kyrgios affronta Casper Ruud. "È sotto 3-6 7-6 1-2 quando l’arbitro gli dà un punto di penalizzazione per imprecazioni - si legge -. Poi l’australiano scaglia sul terreno di gioco la racchetta, prende a calci una bottiglia d’acqua, tira un seggiolino di legno e tela in campo, insulta un giudice di linea" e se ne va. Multa di 20.000 euro per condotta antisportiva, perdita del premio e dei punti guadagnati nel torneo, obbligo di pagare con i propri soldi i costi del soggiorno.

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Nel frattempo Sinner, 263 dell’ATP, prosegue la partita contro Stefanos Tsitsipas, un Top Ten. "Regge lo scontro, ma paga pegno alla bravura di uno dei migliori tennisti del circuito". Da quel giorno Sinner ha vinto titoli su titoli, mentre l'avversario Kyrgios di titoli, da quel maggio 2019 a oggi, ne ha vinti 4 e di dollari ne ha intascati molto meno della metà dell’italiano. Insomma, per il Corriere delle Sport da quella fatidica data tutto è cambiato: sia per l'italiano che per l'australiano.