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Olivier Giroud, una fine imbarazzante: come è ridotto sul campo in Colorado

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A Milano era difficile vederlo con una maglia termica sotto alla maglia rossonera, negli Usa l’ha messa. E meno male che l’ha fatto, altrimenti Olivier Giroud avrebbe rischiato di rimanerci secco per l’ipotermia. Precisamente in Colorado, dove è andato a giocare con i suoi Los Angeles contro i Rapids, nell’andata della Coppa Concacaf. È finita 2-1 per i secondi, ma la notizia che ha fato più scalpore è il grande freddo, precisamente -15 gradi, con cui si è giocata la gara. E Olivier, col volto intirizzito e l’espressione sofferente, è stato ripreso con la barba in parte ghiacciata, come ad avere dei piccoli ghiaccioli. Maledetto freddo polare…

Un match giocato al limite del praticabile, dato un fondo di cambio gibboso e ghiacciato, reso impervio e pericoloso dagli effetti del clima rigido. Ma nonostante tutto si è giocato, con indumenti termici sotto le divise e in alcuni casi anche cappellini e guanti durante i 90 minuti. Alla fine è arrivato un 2-1 per Colorado, che ha vinto grazie ai due gol di Djordje Mihailovic, segnati al 48º e all'80º minuto di gioco. A tenere aperta la sfida per Los Angeles, in vista del ritorno, ci ha pensato negli ultimi minuti (86°) una rete di Aaron Long. Il ritorno è ora previsto per martedì prossimo, 25 febbraio, al Bank of California Stadium di Los Angeles. 


 

 

Per Olivier non è purtroppo un grande momento, considerando che a inizio febbraio alcuni ladri sono entrati a casa sua a Los Angeles sottraendo gioielli per un valore di circa 500 mila dollari (equivalenti a poco meno di 480 mila euro). A scoprire l'accaduto è stata la moglie del calciatore francese, che ha notato una finestra infranta e ha subito contattato la polizia. Al momento però non ci sono stati sviluppi.

 

 

 

 

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