Cerca
Cerca
+

Anna Kalinskaya, "la dimensione del crollo è evidente": cosa ha travolto la russa

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

Il 2025 doveva essere l’anno della rinascita e della scalata alla top 10 del ranking Wta. Fin qui, invece, è stato un disastro per Anna Kalinskaya, la tennista russa ed ex-fidanzata di Jannik Sinner. Anche se, forse, il rapporto è ripreso, come velatamente fatto intuire da lei stessa in un’intervista a Singapore in cui dice: “"Se la relazione col numero uno al mondo mi dà pressione? Per niente. Non credo che ci sia pressione, non cambia nulla". La pressione viene certamente da una serie di risultati negativi, da qualche mese ad oggi, che la sta facendo decisamente crollare.

Fin qui la russa ha disputato cinque tornei, uscendo al primo turno in quattro occasioni e salvandosi solo con la semifinale ottenuta a Singapore, ma in un torneo di scarso livello dove lei partecipava da testa di serie numero 1. Lì è stata eliminata dall’americana Ann Li, numero 85. A Mosca l’attenzione su di lei è massima, tutti si chiedono che momento stia vivendo e se la sua vita privata abbia inciso nel suo calo di rendimento. La preoccupazione è tanta. Prima di Singapore, l’ultima partita di Anna risale al 24 ottobre, sconfitta dalla ceca Muchova nei quarti di finale del torneo di Ningbo, in Cina. 

Quest’anno le cose sono peggiorate, subito eliminata a Brisbane dalla statunitense Krueger, numero 64 del ranking. Ad Adelaide un’altra delusione, per mano della svizzera Bencic, con il ritiro nel secondo set, dopo aver perso nettamente il primo. Saltati gli Australian Open per un virus, è arrivato Singapore e anche qui, in semifinale, è arrivato il ritiro al secondo set dopo la sconfitta nel primo. Prima, aveva superato tre turni contro la numero 81, la numero 179 e la numero 132 del ranking, sicuramente tenniste di minor livello tecnico.

 

Quindi è arrivato il torneo di Doha, in Qatar, dove stavolta ha avuto la meglio la spagnola Bucsa e, per chiudere in bruttezza, anche il primo turno del 1000 a Dubai le è stato fatale, stavolta contro una campionessa come l’ucraina Svitolina, numero 24 e miglior avversaria incontrata fin qui. L’esito è stato eloquente: 6-1; 6-2. E pensare che, l’anno scorso, a Dubai uscì sconfitta solo in finale contro l’azzurra Jasime Paolini, ora scivolerà ben dietro la trentesima posizione. Ad Ottobre 2024 era riuscita a salire fino all’undicesimo posto del ranking WTA, la dimensione del crollo è evidente.

 

Dai blog