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Paolo Bertolucci stronca Matteo Berrettini: "Dichiarazioni democristiane", esplode il caso

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Il "patteggiamento" di Jannik Sinner continua a dividere il mondo del tennis. C'è chi continua ad attaccarlo senza sosta, come Daniil Medvedev e Nick Kyrgios, e chi invece lo difende a spada tratta. Di quest'ultima categoria fa parte Paolo Bertolucci. Ieri, lunedì 17 febbraio si era lasciato andare a un piccolo sfogo sui social. In un tweet aveva denunciato il "silenzio assordante" dei tennisti italiani sul caso Sinner. E oggi è tornato sull'argomento in occasione di una sua ospitata a Un Giorno da Pecora.

"Non mi è piaciuto per niente il silenzio assoluto dei tennisti italiani - ha commentato Paolo Bertolucci in collegamento con Giorgio Lauro e Geppi Cucciari -. Ora dopo tre giorni qualcuno si è svegliato, come Sonego. Berrettini ha fatto una dichiarazione democristiana. Musetti oggi - ha poi aggiunto - ci ha messo una pezza".

 

 

Non solo i tennisti italiani. Paolo Bertolucci si è scagliato anche contro i colleghi di Sinner più illustri. Come Novak Djokovic, una leggenda del tennis. "Sinner ha fatto benissimo a concordare con la Wada - ha ammesso -. Le parole di Novak Djokovic? Molti sono invidiosi perché Sinner potrà giocare sempre Wimbledon e Roland Garros con una soluzione all’italiana, uno di quegli accordi ‘politici’ diciamo. Tre mesi passano veloci".

 

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