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Zverev sfregia Sinner: "Sospeso per tre mesi? I casi sono due...", l'ultimo affronto

Roberto Tortora
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Alla fine la toppa si è rivelata peggiore del buco e, da quando Sinner ha patteggiato con la Wada una sospensione di tre mesi per il caso Clostebol, tutto il mondo del tennis ha cominciato a storcere il naso. Compreso Alexander Zverev, n.2 al mondo e battuto proprio dal campione italiano nell’ultima finale degli Australian Open in tre set.

In un’intervista rilasciata a Clay alla vigilia dell’ATP 500 di Rio de Janeiro, il tedesco è stato glaciale: “Per me, si deve decidere se è effettivamente colpa sua oppure no. È una situazione strana. Tutta la questione è stata molto lunga: all’inizio è stato assolto, ma poi la WADA ha voluto riguardare meglio questo caso. Secondo me, due sono le opzioni. La prima è il caso in cui non hai colpe e, di conseguenza, non dovresti proprio essere sospeso o punito. La seconda, invece, è quella in cui hai colpe per essere risultato positivo a degli steroidi. Ecco, in quel caso tre mesi non sono una sospensione”.

 

 

 

Se il ventisettenne di Amburgo non è stato tenero, in favore di Sinner si schiera il tennis italiano, a partire da Matteo Berrettini, Luca Nardi e Andrea Vavassori. C’è, però, anche chi lo sostiene all’estero come Casper Ruud e Richard Gasquet. Ovviamente, chi gli va contro a muso duro da mesi è l’australiano Nick Kyrgios, che ne ha fatto una stucchevole battaglia mediatica personale.

Oltre a lui, Stan Wawrinka e Daniil Medvedev, ugualmente critici nei confronti dell’altoatesino. Zverev, alla fine, ha ribadito un’anomalia di sistema che va cambiato: “Tutta questa situazione, da un anno a questa parte, come ho detto è stata lunga, ma è stata anche piuttosto strana”.

 

 

 

Sinner, dal canto suo, per ora si rilassa a Dubai, anche per elaborare la delusione per la squalifica. Presto, però, farà rientro in Europa per ricominciare ad allenarsi, ma ancora non si sa dove. Possibile un ritorno ad Alicante, con un clima favorevole, oppure la Costa Azzurra. Gli Internazionali di Roma, che segneranno il suo ritorno, sono un appuntamento da non fallire.

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