Jannik Sinner è sulla bocca di tutti. Dal “no” a Sergio Mattarella per la sua presenza al Quirinale dopo il successo degli Australian Open, ai pensieri di ex colleghi del tennis come Adriano Panatta e Paolo Bertolucci. Proprio il primo è un grande estimatore del numero uno al mondo pusterese e, su di lui, Lele Adani ha condiviso un aneddoto alla Domenica Sportiva, svelando cosa dice il romano nei riguardi del 23enne: "Io vi dico una cosa — ha raccontato Adani nel suo podcast ‘Viva el Futbol' — il mio grande amico Adriano Panatta, c'è la sua analisi tecnica di Sinner e poi ci sono le chiacchiere dietro le quinte, che sono quelle più belle. Adriano lo racconta proprio come un essere speciale, di un'altra storia, di un'altra epoca, non accostabile a niente e nessuno”.
E ancora: “Con una stima superiore anche alla sua percezione, lui che era molto estroso Adriano, ai suoi tempi, anche un tipo di vita diverso e un tipo di attitudine tennistica diverso — ha aggiunto Adani —. Lui arriva a dirmi: ‘Io non ce la farei mai a fare quel tipo di percorso che fa lui, quel tipo di vita, cioè non lo riesco quasi a concepire'. Ma lo dice con una tale stima".
Jannik Sinner, la grande paura: "Non vada al ristorante, il cibo può essere contaminato"
Jannik Sinner non deve guardarsi solo dalle pomate. Ma anche dal cibo. Il caso doping che vede coinvolto il numero uno a...Sentire Adriano Panatta in Italia “che celebra la grandezza di un giovane è bellissimo, cioè io rimango incantato — ha concluso Adani — Mi piacciono le espressioni davanti a quei discorsi, tipo quando sei a cena, quando sei in chiacchiera, quando sei in riunione per la scaletta, sentire Adriano parlare di Sinner ma proprio con un'ammirazione, con zero invidia, solo celebrazione. Adriano è un grandissimo, ha rappresentato la storia dell'Italia, sentirlo celebrare così Sinner è una mano tesa, è come una carezza, è veramente è bellissimo".