Serie A, Angelino "gela" il Napoli nel recupero: 1-1 con la Roma
Per un'Inter che pareggia il derby allo scadere, c'è un Napoli che incassa l'1-1 in pieno recupero da una Roma sempre dentro la partita e brava a crederci fino in fondo. I due big match della domenica di Serie A restituiscono una classifica immutata, con i campani ancora avanti di tre punti rispetto ai nerazzurri, che in settimana nel recupero contro la Fiorentina avranno però la possibilità di agganciare la rivale. A un passo dal +5, Di Lorenzo e compagni tornano sulla terra mancando per una manciata di minuti l'ottavo successo di fila in campionato. Il vantaggio illusorio alla mezz'ora di Spinazzola, abile a superare Svilar con un elegante pallonetto, è durato fino al 90' abbondante, quando un tiro al volo di Angelino ha 'gelato' il Napoli, premiando la squadra di Ranieri protagonista di un arrembante finale. Il duello scudetto prosegue alla pari, aspettando il prossimo round.
Conte conferma l'undici che ha steso la Juve, Ranieri invece rivoluziona la sua squadra, nel modulo (4-3-3) e negli interpreti, con Soulè-Shomurodov inedita coppia d'attacco e Dybala, Dovbyk e Pellegrini che si accomodano in panchina. Le scorie di Europa League e l'imminente impegno di Coppa Italia con il Milan costringono l'ex allenatore del Leicester a delle rotazioni obbligate, con la Roma che approccia la partita con un blocco difensivo molto basso per non concedere ripartenze e spazi alla capolista. Il pressing alto del Napoli soffoca la manovra giallorossa, gli ospiti ci provano una prima volta dopo un quarto d'ora con un tiro strozzato dell'ex Lukaku, già decisivo all'andata. E' un altro grande ex, Spinazzola, a dare la prima spallata al match. Il lancio di Juan Jesus premia la corsa dell'esterno azzurro, che sorprende Svilar - uscita da rivedere - e lo fredda con un elegante pallonetto. Immediata reazione dei padroni di casa, che prima dell'intervallo vanno a un soffio dall'1-1 con una zuccata di Ndicka murata da Meret.
Cosa ha fatto fare alla squadra prima del derby: il clamoroso retroscena su Inzaghi
Il Napoli approccia il secondo tempo con maggior foga e furore agonistico, la triangolazione Lukaku-Anguissa-McTominay produce un tiro sul fondo dello scozzese, sempre pericoloso con i suoi inserimenti. Ranieri per provare a cambiare la storia del match inserisce freschezza e qualità dalla panchina, dalla regia di Paredes (insidioso due volte su calcio di punizione), al talento di Dybala, fino ai muscoli e alla fisicità di Dovbyk, per un 4-2-4 a trazione anteriore. Conte risponde togliendo Neres e inserendo Mazzocchi e sostituendo Lukaku con Simeone. La Roma attacca con generosità e alla fine il suo coraggio viene premiato: il cross di Saelemaekers dalla destra viene raccolto da Angelino il cui tiro al volo si insacca alle spalle di Meret, frenando il tentativo di minifuga dei campani. Tutto immutato, la capolista resta a +3.
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