Cerca
Cerca
+

Il Milan sprofonda, Sergio Conceiçao attacca: "Mancano le basi. Ognuno..."

  • a
  • a
  • a

Sta tutto nelle parole di Sergio Conceiçao il "suicidio" del Milan in Champions League, con la qualificazione diretta agli ottavi di finale sfuggita con l'inopinata sconfitta 2-1 di Zagabria in casa della modestissima Dinamo. E ora saranno insidiosissimi playoff: venerdì il sorteggio, toccherà una tra Psv e Juventus. In caso di qualificazione, si prospetta una sfida contro Arsenal o Inter.

Alla vigilia di un derby contro la lanciatissima Inter in campionato che il Diavolo affronterà ancora una volta con l'acqua alla gola sia per la situazione in classifica sia per l'aspetto morale e psicologico, i rossoneri non hanno nemmeno tempo di recriminare per l'ennesima serata-no dal punto di vista tecnico, tattico, della qualità e del temperamento. E proprio a quest'ultimo fa riferimento il tecnico portoghese nel post-match. 

"Nel primo tempo è mancata l'aggressività. Siamo arrivati poche volte negli ultimi 30 metri. L'errore individuale (di Gabbia sul primo gol dei croati, ndr), ci può stare, ma dopo dovevamo fare di più. Con l'espulsione (di Musah, per doppio giallo, ndr) si è complicato tutto. Abbiamo continuato a lottare per trovare un risultato positivo. Dopo il pareggio (di Pulisic, ndr) abbiamo provato a vincere, ma un altro errore individuale ci ha portato a prendere il 2-1".

"A questo livello - sottolinea Conceiçao ai microfoni di Sky Sport - bisogna farsi trovare pronti. L'aggressività dipende da ognuno di noi. Bisognava entrare meglio nei duelli ed essere più presenti nella partita. Dipende dall’orgoglio di ciascuno e dall’obiettivo che si ha per la carriera. Noi prepariamo le partite per avere questa base. Poi parliamo di tattica, sistema di gioco e dinamica della squadra… Dobbiamo entrare più forti, più aggressivi e più presenti nella partita. Dobbiamo cercare di cambiare questo ambiente, dobbiamo fare di più”.

La ripresa mi è piaciuta di più, abbiamo provato a vincere il match. Ora pensiamo alla prossima gara. Oggi avevo a disposizione 17 giocatori. E' un momento così, ma non cerco scuse. L'arbitraggio non è stato all'altezza, ma non mi va di parlarne".
 

Dai blog