Sinner "supremo". E poi... Schiaffo mondiale a Kyrgios e ai rosiconi della Bild
Per i “rosiconi” della Bild, Jannik Sinner è un dopato che non avrebbe dovuto vincere gli ultimi Australian Open, a dispetto dell’idolo locale Alexander Zverev, autore comunque di un grande torneo.
La reazione dell’altra stampa straniera, però, è tutta a favore del 23enne pusterese, anche i francesi dell’Equipe, a dimostrazione di come Jannik vinca col merito e col talento, e non con quella microporzione di Clostebol nel sangue trovata agli scorsi Indian Wells. Le frasi più importanti, a favore di Sinner, arrivano appunto dal quotidiano francese, eloquente con un “Sinner intoccabile“. All’interno due pagine di approfondimento, nelle quali Jannik viene descritto come “Extraorsinner“.
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Tanta attenzione anche dalla Spagna. Marca, ad esempio, non ha remore nel definire l’azzurro: “The Big-One della nuova generazione”, sottolineando che ora sia a un titolo Slam da quelli vinti da Carlos Alcaraz, e possa essere considerato un campione generazionale come quelli del passato. Per El Pais, invece, il tennis attuale è nelle mani dell’altoatesino, precisando che il successo in finale contro Alexander Zverev sia maturato senza concedere palle break. Su AS, invece, il titolo è “Intrattabile Sinner”, dato che ha concesso le briciole a Zverev, in lacrime a fine match, prendendosi due tiebreak su due nei primi due set.
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In Inghilterra, sul The Guardian, si evidenzia la superiorità di Jannik nell’atto conclusivo in Australia: “Un Sinner supremo annienta le speranze di Zverev di vincere il titolo“. The Times, invece, fa riferimento alle parole del pusterese in conferenza stampa, in particolare a quelle sulla vicenda ‘Clostebol’: “Se fossi colpevole di doping non giocherei così“.