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Jannik Sinner dà "buca" a Mattarella? "Non so, devo decidere"

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A 22 anni, Jannik Sinner è già entrato di diritto nella storia del tennis, italiano e mondiale, conquistando gli Australian Open, il suo terzo titolo Slam. La finale di ieri, domenica 26 gennaio, contro Alexander Zverev, disputata alla Rod Laver Arena di Melbourne, è stata un vero spettacolo, un impressionante sfoggio di talento. Con una prestazione fantascientifica, Sinner si è imposto con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-6, mostrando una maturità e una freddezza fuori dal comune nei momenti decisivi del match. Il numero 1, isnomma, si è confermato campione in Australia.

Zverev, che inseguiva il suo primo Slam a 27 anni, ha provato a resistere soprattutto nel terzo set, quando è riuscito a portare il parziale al tie-break. Tuttavia, il ragazzo di San Candido ha mantenuto il controllo con colpi profondi e angolati, strappando gli applausi del pubblico australiano. Al termine del match, Sinner ha alzato il trofeo tra le ovazioni dei tifosi e le lacrime di Zverev, visibilmente provato dalla sconfitta, la terza su tre finali Slam.

La vittoria di Sinner rappresenta un momento storico per il tennis italiano: supera anche i due titoli Slam vinti da Nicola Pietrangeli. Nonostante l’entusiasmo, Jannik come sempre ha mantenuto il suo caratteristico stile sobrio, dicendo di volersi concentrare subito sui prossimi impegni e sul futuro (sentenza del Tas sul ricorso della Wada permettendo).

 

Il giorno dopo la vittoria - oggi, lunedì 27 gennaio -, Sinner è stato protagonista del tradizionale photo-shooting con il trofeo all’Albert Park di Melbourne. Qui, il numero 1 ha risposto alle domande dei giornalisti, inclusa quella relativa all’incontro previsto per mercoledì al Quirinale, dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrerà i successi del tennis italiano del 2024. Ma la risposta di Sinner è stata: “Non lo so ancora, devo decidere”. Insomma... clamoroso: Sinner potrebbe dare "buca" al Quirinale.

Ma d'altronde, questo è Sinner: prima il tennis, prima di tutto (anche di Sanremo, dove provano a convincerlo ad andare ormai da due anni). Lo ha spiegato il campione in prima persona: “L’equilibrio fuori dal campo è fondamentale: è meglio prendersi un giorno più di pausa per essere al top e competitivo dopo, perché poi ci sono tanti tornei importanti”. E se i risultati sono quelli che sta ottenendo, semplicemente l'approccio di Jannik Sinner non si discute.

 

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