Conceiçao e la rissa con Calabria, spogliatoio Milan a pezzi: "Problemi privati di cui nessuno sa"
Chi ha deciso di onorare la domenica non restando sotto le coperte a difendersi dalla pioggia, bensì andando a consumare il pranzo sugli spalti del Meazza per vedere Milan-Parma, alla fine ne è uscito con un sospiro di sollievo sì, per quel 3-2 in rimonta colto solo al 94’ da Chukwueze in modo rocambolesco, ma anche con un senso d’inquietudine.
Per aver visto in campo una squadra slegata e svogliata, a tratti nervosa e che, infatti, a fine gara si è espressa al peggio, con il capitano Davide Calabria e il suo allenatore, Sergio Conceiçao che, per poco, non venivano alle mani, separati da compagni e staff tecnico. Le telecamere, impietose, hanno ripreso tutta la scena.
Cosa sarebbe accaduto realmente? Secondo quanto riportato la Gazzetta dello Sport, alla base della tensione ci sarebbe la partecipazione, venerdì scorso, di quattro giocatori del Milan (Loftus-Cheek, Theo Hernandez, Camarda e lo stesso Calabria) al concerto di Lazza, noto tifoso rossonero. E pare che l’allenatore portoghese non abbia gradito questa distrazione in un momento così delicato della stagione.
Quando, poi, il Milan era ancora sotto di un gol in casa contro il Parma, Conceiçao ha deciso di sfruttare tutto il suo potenziale offensivo, inserendo a dieci minuti dalla fine l’attaccante Luka Jovic al posto proprio di Calabria. Quest’ultimo, stizzito forse più con sé stesso e con il risultato in atto in quel momento più che con il portoghese, ha calciato una delle borracce a bordocampo che ha sfiorato il suo allenatore. Conceiçao, di rimando, gliel’avrebbe restituita in malo modo. Da lì l’alterco e l’incomprensione, poi chiarita e smorzata in conferenza stampa a fine partita.
Calabria si è scusato, rivelando però un suo malessere: "Sono cose di campo, è stato un malinteso tra me e il mister, era l’adrenalina della partita ma ci siamo chiariti. Abbiamo sistemato le cose, non è la prima o l’ultima volta che si vede una cosa del genere nel calcio. Chiedo scusa perché non è una cosa bella. Non è un'annata positiva. Ci sono situazioni non semplici, anche private e personali che non sa nessuno. Non mi va neanche troppo di parlarne. Voglio concludere nel migliore dei modi questa stagione per il bene della squadra che è la cosa a cui tengo di più".
Anche Conceiçao ha gettato acqua sul fuoco: “Viviamo il calcio con passione, sono situazioni di campo che finiscono lì. Si vive con passione questo sport, sono cose che per me vanno bene, perché era una situazione della partita. Come con i figli: se non c’è un comportamento corretto lo si fa notare. Io sono diretto, loro sanno che stiamo creando un legame importante e anche con lo spirito abbiamo vinto”.
La lite tra Conceicao e Calabria è senza senso pic.twitter.com/JshsVYyERu
— Tomoriano (@tomorienjoyer_) January 26, 2025