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Jannik Sinner è il più forte di tutti: domina Zverev e vince ancora gli Australian Open, una partita leggendaria

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Semplicemente il più forte di tutti. Semplicemente Jannik Sinner: il numero 1 al mondo stravince la finale degli Australian Open, terzo titolo Slam in carriera. Si conferma campione in Australia nella finale contro Alexander Zverev, che è stato semplicemente dominato, anche se il match non è stato così semplice così come può suggerire il secco tre set a zero. Il punto è che, come detto, il ragazzo di San Candido ora sembra imbattibile: vince sempre, vince ancora lui. Nonostante il malore con Holger Rune, nonostante l'assedio per il folle caso-Clostebol, nonostante la possibilità di incappare in una squalifica, che sarebbe ingiusta, una sorta di delitto tennistico.

Ecco, Jannik è più forte di tutto questo. E di tutti gli avversari. In Australia domina e vince, imbriglia il tedesco Zverev, uno dei pochi che con lui ha ancora un record positivo: dopo questa partita, i precedenti sono 4-3 per il tedesco. Doveva essere una partita difficilissima, invece Jannik la ha fatta sua senza lasciare margini. Inarrivabile. Sensazionale. Un campione assoluto che ha davanti a sé la possibilità di diventare leggenda. Un campione che liquida Zverev in appena 2 ore e 42 minuti, lo ha letteralmente schiacciato: il punteggio è 6-3, 7-6(4), 6-3. Jannik non ha concesso nemmeno una palla break in tutto il set. Il momento decisivo la vittoria del tie-break al secondo set, la solita vittoria al tie-break, dove è una macchina inarrestabile: un colpo troppo duro, per il tedesco, che nel terzo set non è riuscito a reagire.

Sinner è il più giovane tennista a vincere due trofei consecutivi al Melbourne Park dai tempi di Jim Courier nel 1992 e nel 1993, replicando inoltre le gesta di Rafa Nadal agli Open di Francia nel 2005 e 2006, primo dai tempi dello spagnolo a confezionare un bis negli Slam a un anno esatto dal suo primo titolo. 

Una gara senza storia, chiusa al primo match point con una ormai sua 'classica' palla corta, dove il tedesco è arrivato a stento e un passante che ha tramortito i sogni di 'Sasha' di conquistare i suo primo titolo, ma le zero palle break per Zverev durante tutta la partita la dicono lunga sulla superiorità del campione italiano che diventa anche il quinto giocatore nella storia a vincere tre Slam consecutivi su cemento dopo Roger Federer, Novak Djokovic, Ivan Lendl e John McEnroe. 

Per Sinner è il 19° titolo in carriera, il 17° su cemento. Stavolta a Jannik non è servita alcuna rimonta contro Zverev (alla terza finale Slam persa in carriera) che non è mai riuscito a trovare continuità nel match e non ha sfruttato l'unica occasione avuta nel tie-break del secondo set. L'altoatesino non ha concesso chance nei propri turni di battuta, con quasi il 90% di punti vinti con la prima, con l'azzurro che ha insistito molto sulla diagonale di dritto del tedesco. Dopo un primo set al limite della perfezione, Sinner è arrivato al tie-break in un secondo set equilibrato, risolto 7-4 dopo aver vinto due turni di battuta delicati. Nessun problema poi per Jannik nel terzo parziale con il break nel sesto gioco, che ha consentito di chiudere la prativa 6-3. 

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