
Jannik Sinner, infortunio alla coscia: ansia verso la finalissima, tam-tam impazzito

La pratica Ben Shelton è stata archiviata in soli tre set. Jannik Sinner, a distanza di un anno, è tornato così a giocarsi una finale dell'Australian Open. Il primo grande Slam vinto in carriera. E l'azzurro arriva alla partitona contro Alexander Zverev - numero due al mondo - avendo giocato un match sontuoso. Il primo set è stato il più combattuto. Ma, una volta portato a casa, la partita è stata in discesa. L'unico neo quel mezzo infortunio accusato a metà del terzo set.
Sinner ha poggiato male il piede. E ha sentito un po' di dolore. L'azzurro ha preferito tornare nel suo angolo per farsi massaggiare la coscia dal suo fisioterapista. A quanto si apprende, dovrebbe trattarsi solo di crampi. Una volta risolto il fastidio, l'altoatesino è tornato in campo per sbarazzarsi definitivamente di Ben Shelton.
"Sono felicissimo di essere tornato in finale agli Australian Open - ha spiegato Sinner -. Ero entrato un po' teso, sono contento per come ho gestito le emozioni. Sono felicissimo di avere un'altra possibilità di lottare per il titolo. La stagione è lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande. Zverev è un grandissimo giocatore. È alla ricerca del suo primo Slam. Sarà una domenica speciale, voglio godermela tutta. Spero che sia un bel match. Non vedo l'ora di giocare".
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