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Djokovic, veleno contro Sinner: "E spero lo faccia qui", le parole (clamorose) dopo il ritiro

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"Zverev merita il suo primo Slam. Farò il tifo per lui e spero che ce la faccia qui". Nole Djokovic si ritira per infortunio e abbandona così la semifinale degli Australian Open, lasciando campo libero al tedesco. E salutando Melbourne, il serbo 37enne regala il suo colpo di coda velenosissimo all'indirzzo del campione in carica Jannik Sinner, tra poco impegnato nell'altra semifinale contro l'americano Ben Shelton e grande favorito per la vittoria del primo Slam di stagione. Per Zverev, invece, si tratta della prima finale sul cemento australiano.

Nole puntava all'undicesimo titolo per migliorare il suo stesso record a Melbourne, ha abbandonato il match dopo aver perso il primo set al tie-break, 7-6 (7-5). Alcuni tifosi non hanno risparmiato fischi al serbo. Djokovic si è presentato in campo con la parte superiore della coscia sinistra vistosamente fasciata dopo essersi infortunato nella vittoria di martedì ai quarti di finale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. "Ho fatto tutto ciò che potevo per gestire il problema muscolare che avevo", ha detto Djokovic, che puntava anche a stabilire un primato assoluto di 25 titoli del Grande Slam, "Verso la fine del primo set ho iniziato a sentire sempre più dolore. Era troppo da sopportare per me in quel momento". E pensare che i media australiani avevano insinuato che Djokovic, mai troppo amato da quelle parti (basti pensare al caso vaccino Covid), avesse addirittura finto un infortunio per aver saltato l'ultimo allenamento. 

Drammatico il momento della bandiera bianca: dopo aver spedito una volée in rete sul set-point, Djokovic, settima testa di serie, si è avvicinato immediatamente a Zverev e gli ha stretto la mano dopo 80 minuti di gioco. Ha salutato il pubblico con la mano e ha fatto il doppio pollice in su, malgrado i fischi da alcune settori della Rod Laver Arena. "Sapevo che anche se avessi vinto il primo set, sarebbe stata una grande battaglia per me rimanere fisicamente abbastanza in forma per restare con lui negli scambi per due, tre, quattro ore", ha aggiunto Djokovic, "Oggi non penso di avere quella resistenza".

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