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Vavassori e Bolelli in finale. Il punto "da ping pong" corona la rimonta agli Australian Open

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Un colpo da ping pong. O un riflesso da portiere di calcio. Sta di fatto che Andrea Vavassori e Simone Bolelli conquistano la finale di doppio degli Australian Open grazie al punto decisivo del primo, sotto rete. 

Una vittoria non facile e nemmeno scontata per i due azzurri, una delle coppie migliori al mondo e testa di serie numero 3 sul cemento di Melbourne. Ottenuta in rimonta contro l'olandese Sem Verbeek e lo svedese André Goransson, partiti forte nel primo set (2-6) e poi crollati nel secondo e nel terzo 6-3 6-4 a favore degli italiani) in un'ora e 52 minuti. Per Vavassori e Bolelli è la seconda finale consecutiva allo slam australiano. 

 

 

 

"Ci presenteremo più preparati a livello mentale", annunciano gli azzurri. "E' stato un match difficile - hanno raccontato - soprattutto all'inizio. Poi abbiamo alzato il livello del gioco, abbiamo lottato e portato a casa una bella vittoria". 

Ora il lavoro più importante sarà di testa. "Lo scorso anno- hanno spiegato- si trattava di una finale inaspettata. Eravamo i numero 50 del mondo e avevamo rischiato di uscire subito. L'emozione è stata tanta e non abbiamo saputo gestire al meglio l'attesa della sfida. Questa volta ci faremo trovare più pronti". 

 

 

 

Avversari il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten. "Sono fortissimi, ma noi daremo il massimo. La chiave sarà essere aggressivi e servire bene", hanno concluso.


 

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