Juve, Capello asfalta Thiago Motta: “Cosa non capisco su Vlahovic”
La grande prestazione contro il Milan, poi il brutto pari di Bruge, il primo di tanti in stagione. La Juve di Thiago Motta non decolla, e Fabio Capello, negli studi di Sky, non ha usato mezzi giri di parole per definire la prestazione deludente bianconera in Belgio, definendo "incomprensibile" le scelte di impostazione e di formazione dell'allenatore. Uno 0-0 che dà certezza di essere almeno nei playoff ma che la taglia fuori dalla possibilità di sperare all'ultima giornata nell'aggancio alle prime otto posizioni che valgono l'accesso diretto agli ottavi.
Thiago Motta ha salvato solo Mbangula in avanti, dicendo di voler "aspettare di più dai miei attaccanti”. Nessuno scossone, a parte l’errore di Vlahovic sotto porta, incespicando sul pallone senza trovare la più semplice e comoda deviazione a un paio di metri dalla porta. Capello ha detto così: "Zero tiri in porta, un tentativo ma tanto possesso palla… Almeno per tutto il primo tempo: nel secondo hanno provato a fare qualcosa in più. Non capisco perché Vlahovic non sia stato utilizzato prima”. Sull’identità della Juve “la responsabilità è tutta dell’allenatore — ha detto Don Fabio — La sua Juventus prova a giocare palla tra i piedi, passaggi e dribbling stretti ma crea pochissimo. E soprattutto crossa poco”.
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E ancora: “È vero che il Manchester City ha Haaland ma almeno ci provano. La Juve messa così è sterile, crea troppo poco in avanti. Tutti noi qui ci siamo chiesti come mai non ha messo prima in campo Vlahovic? Una cosa del genere è incomprensibile".
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