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Sonego perde ma fa un colpo da leggenda: "Non ci credo la volée che torna indietro", tutti in piedi

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Niente possibile duello italiano in semifinale degli Australian Open. Il duello tra Lorenzo Sonego e Ben Shelton, nella prima mattinata italiana, è stato vinto dallo statunitense in quattro set, che affronterà ora Jannik Sinner per decidere chi accederà alla finale dello Slam. Straordinario il colpo di Lorenzo all’inizio del secondo set, che ha lasciato di stucco anche Sonego.

Tutto è avvenuto nel primo game, con il punteggio di 40-30 per lo statunitense e con l’azzurro al servizio, quest’ultimo sotto rete si è avventato sul dritto a incrociare del rivale tirato da fondocampo. Dopo un rovescio arrivato in maniera acrobatica, allungando il braccio e ruotando il polso, ha impresso quel tanto che basta per imprimere alla pallina una rotazione speciale. Andata prima nel campo rivale e poi nel suo, imprendibile per un eventuale colpo di Ben, avanzato in rete nel tentativo di colpirla. 

Alla fine, però, il secondo set è andato a Shelton per 7-5, prima che l’azzurro allungasse la sfida al quarto, cedendo 7-6 con molto rammarico per qualche errore di troppo. Gli applausi per quel colpo se li è presi tutti, come giusto che sia. Tutto il pubblico della Rod Laver Arena lo ha applaudito, a dimostrazione della crescita di un tennista che nel 2025 può fare bene. Quanto a qualità e tecnica esibite, avrebbe meritato anche di più. Fantastica anche un'altra giocata, un altro punto "senza senso" sulla falsariga di quello con Wawrinka: non look e via. Un peccato la sua eliminazione.

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