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Jannik Sinner, "come sto?": le prime parole dopo il malore (e la scelta radicale in vista dei quarti)

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Lo spavento è passato. Il malore patito da Jannik Sinner nel corso del match contro Holger Rune è un lontano ricordo. Quello che aveva fatto chiamare il medical timeout al 23enne altoatesino, rientrato negli spogliatoi dopo 11 minuti di stop. Tornato ad allenarsi per preparare la sfida dei quarti contro Alex de Minaur, a Jannik i cronisti hanno chiesto come stesse e lui ha risposto con un chiarissimo “Molto meglio”.

Jannik lo ha detto martedì, quando si è presentato al Melbourne Park solo a metà pomeriggio per una sessione di allenamento che si è svolta sul campo 8, lontano da pubblico e telecamere. In campo il suo team, Vagnozzi, Cahill, Badio e Panichi, e nessun altro tennista o sparring.

 

 

Ritmi blandi con i suoi coach, per poi alzare il ritmo ma senza spingere a tutta. Lo ha fatto per capire  la reazione del corpo e muoversi ma senza consumare troppe energie. All’uscita dal campo i cronisti presenti hanno raccolto le due parole dell’italiano, parso sereno e rilassato, come tutto l’umore del team che l’ha accompagnato nell’allenamento. Per la sfida contro Rune, lunedì, si era svegliato con un disturbo gastrointestinale, probabilmente un virus, e in campo non è arrivato al meglio. Sembrava quasi di assistere al match di Wimbledon perso contro Medvedev, ma in questo caso il finale è stato differente. Rientrato negli spogliatoi nel corso del terzo set, per la fase più difficile della partita, è poi rientrato ed riuscendo a gestire la situazione e reggere, vincendo l’incontro in quattro set. Ora una giornata per recuperare le energie, poi domani il match contro de Minaur, dove in tanti sperano ritorni ai livelli già apprezzati.

 

 

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