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Jannnik Sinner e il malore, lo sguardo di Cahill in panchina: sotto c'è qualcosa di più grosso

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Legarsi a un idolo è un po’ così: se va tutto bene ci si sente le persone più felici al mondo, se va tutto male partono le preoccupazioni per ogni singolo, minimo, gesto allarmante. Come quello che Jannik Sinner ha fatto capire a tutti nel corso del match contro Holger Rune, quando si è sentito male e si è dovuto assentare per 11 minuti, dopo aver chiamato medical timeout, per riprendersi, colpito da problemi allo stomaco e dalla nausea.

La sospensione della gara chiesta dal tennista ha allarmato i suoi fan, che hanno temuto per un suo ritiro. Il tempo è sembrato essersi dilatato per l’apprensione, prima che Jannik tornasse in campo e decidesse la sfida in quattro set contro il danese, che per innervosirlo, prima del game decisivo, ha chiesto anche lui medical timeout per problemi al ginocchio, sotto lo sguardo irritato di Sinner, allungando ancora di più il match. 

 

 

 

Molti fan, però, sono rimasti spaventati dalla reazione dello staff di Sinner, e da quel momento è scattata la paura. Lo sguardo preoccupato da parte dei suoi uomini — da Vagnozzi a Cahill — ha fatto pensare a diverse persone in un suo ritiro. E nel mentre che Sinner era negli spogliatoi, per riprendersi, gli utenti su X hanno lanciato l’allarme: “Ora team a colloquio. Dalla mimica, problemi di stomaco e giramenti di testa, Scena che mi ricorda Wimbledon e il match con Medvedev”, scrive il giornalista Carlo Galati di Ubitennis.

 

 

“Oltre il risultato in campo, gli ace, i doppi falli, sono gli sguardi del team a preoccupare. Sinner comunque prova a tenere e non molla la presa”, è la foto-cronaca in diretta. E ancora, “l’espressione di Cahill, tra tutte, è quella che meno mi piace. Meno di tutte”. Insomma, grande apprensione, prima che Jannik si riprendesse e ricominciasse con forza a giocare, accedendo ai quarti di finale.

 

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