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Swiatek e il doping, la Wada non presenta ricorso: una mossa sospetta, timori per Sinner

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Niente "trattamento Sinner" per Iga Swiatek: la Wada ha deciso di non fare ricorso. La tennista polacca numero 2 al mondo e fresca di qualificazione ai quarti degli Australian Open (ha travolto in due set la tedesca Eva Lys, ripescata come lucky looser dopo il ritiro di Anna Kalinskaya) era stata sospesa per un mese a fine 2024 per aver fallito un test antidoping. La sentenza non sarà però impugnata dall'Agenzia mondiale antidoping perché la sua spiegazione "è plausibile". 

L'esatto opposto di quanto sostenuto dalla Wada sulla sentenza con cui l'Itia, l'agenzia di disciplina interna al mondo del tennis, ha scagionato Sinner dopo la positività al Clostebol lo scorso marzo a Indian Wells. La Wada ha reso pubblica la sua decisione pochi minuti dopo la partita a Melbourne della cinque volte campionessa del Grande Slam. 

 

 

 

A differenza del caso Swiatek, la Wada ha presentato ricorso contro l'assoluzione dell'attuale numero 1 maschile Sinner e ad aprile è prevista un'udienza presso la Corte arbitrale dello sport (TAS) di Losanna, in Svizzera. Sinner non è stato sospeso perché l'International Tennis Integrity Agency (Itia) ha stabilito che non era stato negligente in quanto risultato positivo a due test per uno steroide anabolizzante a marzo. La risoluzione del caso di Swiatek è stata resa pubblica dall'Itia a fine novembre. Era già stata messa da parte provvisoriamente, saltando tre tornei in ottobre, e aveva terminato la sua squalifica durante la bassa stagione dello sport. 

 

 

 

"La Wada ha chiesto parere a un consulente legale esterno, il quale ha ritenuto che la spiegazione della contaminazione fornita dall'atleta fosse ben dimostrata, che la decisione dell'Itia fosse conforme al Codice mondiale antidoping e che non vi fossero basi ragionevoli per presentare ricorso al Tas", si legge nella dichiarazione della Wada. Bisogna capire ora se la decisione della Wada su Iga possa avere in qualche modo colto in anticipo gli umori su Sinner (una sentenza morbida, se non di assoluzione, da parte del Tas) o semplicemente sia frutto di due pesi e due misure, come sospettano molti fan dall'altoatesino sostenitori della sua totale innocenza.

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