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Jannik Sinner stupisce tutti: chi sceglie come arbitro per il caso Clostebol

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Jannik Sinner stupisce ancora. Accade sul caso Clostebol, per cui la difesa del numero uno al mondo ha nominato Lord John Dyson. Sarà lui, ex giudice della Corte Suprema inglese a sedersi nel collegio arbitrale del Tas che dovrà esaminare il ricorso della Wada, l'Agenzia Mondiale Antidoping, contro l’assoluzione del tennista. Un colpo a sorpresa visto che varie indiscrezioni scommettevano sulla nomina di Jeffrey Benz. Lord Dyson, 81 anni, vanta una prestigiosa carriera: giudice di Corte d’Appello di Inghilterra e Galles dal 2001, giudice della Corte Suprema dal 2010 al 2012, è stato Presidente della Corte d’Appello e consulente del Dipartimento Cultura, Media e Sport del governo del Regno Unito. Mantiene il titolo di Lord a vita, come stabilito in Inghilterra per tutti i giudici della Corte Suprema.

Poi nel 2016 ha lasciato la magistratura inglese ed è tornato al lavoro di avvocato e consulente legale, chiamato spesso come arbitro e mediatore nelle controversie, anche in ambito sportivo. Non a caso ora sarà chiamato sul caso che vede Sinner protagonista. Il tennista è risultato positivo al clostebol in due controlli del 10 e del 18 marzo 2024, con quantità infinitesimali. Sinner è stato sospeso, sospensione poi revocata due volte, ed è stato giudicato esente da colpa o negligenza da un collegio nominato dall’ITIA, l’Agenzia Internazionale per l’Integrità del tennis.

 

 

La contaminazione con lo steroide anabolizzante avvenne attraverso i massaggi del fisioterapista. Tesi accettata dal tribunale che ha emesso la sentenza di primo grado. Nel procedimento di appello però la Wada non contesta a Sinner alcuna volontarietà per le tracce di clostebol riscontrate, nessuna volontà di modificare le sue prestazioni. Ma chiede al Tas di verificare se c'è stata comunque negligenza del giocatore per il comportamento del suo staff.

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