Medvedev umiliato dal 19enne Tien ed eliminato: dà di matto e tira la racchetta all'allenatore
Un crollo verticale e inatteso, quello di Daniil Medvedev, che esce malamente al secondo turno degli Australian Open sconfitto da un ragazzino semi-sconosciuto. Il russo numero 5 al mondo ha perso contro lo statunitense Learner Tien, 19 anni appena e numero 121 della classifica Atp, al tie-break del quinto set, in una partita che ha sfiorato le cinque ore, con il punteggio di 6-3, 7-6 (4), 6-7 (8), 1-6, 7-6 (7).
Il match è stata la conferma di uno stato psico-fisico decisamente precario per l'ex bestia nera del nostro Jannik Sinner, che aveva già sofferto all'esordio contro il modestissimo numero 418 al mondo Samrej. Medvedev si è fatto prendere dal nervosismo anche in questa occasione, scagliando violentemente la racchetta verso la sua panchina dopo aver subito un break nel corso del primo set, poi perso. Un raptus di fronte al quale le insolite imprecazioni con gli occhi rivolti al cielo di Sinner dopo l'ennesimo errore di un primo set stregato contro l'australiano Schoolkate (poi battuto in quattro set) sembrano il semplice gesto di stizza di un bimbo insoddisfatto.
"Speravo che la partita non finisse al tie-break del quinto, ma sono contento di come sia andata a finire - ha dichiarato Tien dopo il successo, facendo addirittura autocritica -. So che ho complicato il match più del previsto. E' stato duro perdere il terzo set dopo aver recuperato un break di vantaggio e mancato un match point". Lo statunitense, all'esordio in main draw all'Australian Open, affronterà nel terzo turno il mancino francese Corentin Moutet.
C'est très compliqué pour Daniil Medvedev face au 121e mondial Learner Tien (et vous savez très bien où est passée sa raquette ) #AusOpen pic.twitter.com/s8k3Y0fjdR
— Eurosport France (@Eurosport_FR) January 16, 2025