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Joao Fonseca, il dritto che manda in tilt Sonego: Australian Open, inizio da incubo per gli italiani

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Un brutto inizio di mattinata (italiana) per i tennisti impegnati nel secondo turno degli Australian Open. In attesa del match tra il detentore del titolo e numero 1 al mondo Jannik Sinner contro il modesto l'australiano Schoolkate (sulla carta, non sono previste sorprese), fari puntati sue du partite decisamente molto combattute. Da una parte Lorenzo Sonego contro il brasiliano Joao Fonseca, dall'altra Matteo Berrettini contro Holger Rune. E in entrambi i casi, il primo set ha lasciato molto amaro in bocca ai tifosi. 

Tie break fatali sia per Sonny sia per Il Martello. In una Melbourne che sembra sempre più Rio de Janeiro, con la torcida brasiliana scatenata a sostegno del 18enne enfant prodige del tennis mondiale (e in predicato di contendere i prossimi slam al duo Sinner e Alcaraz) Sonego spreca tanto, compresi 2 palle break e nel quarto game e due set point tra decimo e dodicesimo game. Non solo, al tie break è in vantaggio 6-3 prima di venire ripreso sul 6-6 e superato 8-6 da Fonseca, che si aggrappa come sempre a un dritto-terremoto (ha già il record di potenza di questo torneo, 181 chilometri all'ora. Terrificante per un giocatore appena maggiorenne). 

Più o meno stessa storia nel primo set di Berrettini, che spreca tanto e viene beffato da Rune. Delusione nel tabellone femminile per Lucia Bronzetti: la riminese, numero 76 del mondo, ha subito la quinta sconfitta in sei confronti diretti contro la rumena Jaqueline Cristian, numero 82, che si è imposta 7-5 7-5 e ha raggiunto per la prima volta il terzo turno in uno Slam. 

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