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Jannik Sinner, la soffiata su come farlo crollare: "Parlargli in tedesco e spingerlo a scommettere"

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Jannik Sinner è il numero 1 al mondo, il più forte, l'uomo da battere, un campione stratosferico. Non solo classe, a fare la differenza è anche la testa: imperturbabile, inscalfibile, non lo tocca neppure il caso-Clostebol, roba in grado di abbattere chiunque, ma non il ragazzo di San Candido. Freddo, glaciale, anche nelle esultanze. Determinato. Impossibile fargli perdere il focus. 

Un aspetto del campione che colpisce Andrea Petkovic, ex tennista tedesca di 37 anni, ora in nella terra dei canguri proprio per seguire gli Australian Open. E la Petkovic si è rivolta direttamente a Darren Cahill, uno degli allenatori di Jannik, per strappare qualche consiglio su come provare a fargli perdere la concentrazione. Il tutto è accaduto nel corso di un torneo esibizione che precedeva l’inizio dello Slam, mentre Sinner era impegnato contro Stefanos Tsitsipas. Con curiosità e ironia, la Petkovic si è avvicinata al coach e gli ha chiesto, in modo molto diretto: “Riuscirò mai a piegare la poker-face di Sinner?”.

 

Da par suo, Cahill non si è sottratto. E come risposta ha offerto delle dritte davvero curiose: “Prima di tutto devi parlare in tedesco, puoi fargli un paio di battute in tedesco”. Sorprendente, considerando che Sinner è madrelingua tedesco. Ma c'è di più. Il coach del numero 1 al mondo aggiunge: “Devi scommettere qualcosa su di lui. Scommettete 10 dollari sulla possibilità che riesca a strappare il servizio o qualcosa del genere. A Jannik piace scommettere 10 dollari sull’opportunità di soffiare il servizio all’avversario". Insomma, tedesco e scommesse: queste le uniche due possibilità, secondo Cahill, per distrarre Jannik Sinner. Ammesso e non concesso che non si tratti di un bluff...

 

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