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Joao Fonseca polverizza Rublev: il 18enne che terremota il tennis e spaventa Sinner

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È nata una stella. O forse ha cominciato solo ora a splendere di luce proprio. Agli Australian Open è accaduto qualcosa di davvero insolito. Andrey Rublev, nono nel ranking Atp, è statao eliminato da un 18enne prodigio. Il suo nome è Joao Fonseca e per molti è il "nuovo SInner". Il brasiliano ha giocato una partita praticamente perfetta. Ma c'era qualcuno che già da tempo aveva intravisto tutto il suo potenziale. Matte Berrettini lo aveva esaltato paragonandolo proprio al numero uno al mondo.

Joao Fonseca è giovanissimo: è nato il 21 agosto del 2006. E nel 2024 ha giocato quasi tutto il tempo nei challenger, mancando le qualificazioni nelle prove slam. Poi, però, ha chiuso la stagione con la vittoria delle Next Gen. Il 2025, invece, lo ha iniziato con un challenger vinto in Australia e le qualificazioni superate, dunque anche con 13 vittorie consecutive.

 

"Non è male come esordio - ha raccontato dopo la partita contro Rublev -. Mi sono divertito. Vorrei ringraziare davvero questo pubblico incredibile. Ho visto molti brasiliani tifare per me. Ho cercato di chiamare anche il pubblico in questa partita. Ho fatto la mia partita e sono al secondo turno. Ci metterò tutta l'intensità possibile contro Sonego, come ho fatto oggi contro Rublev. Il mio talento? Come dice Roger, il talento non basta. Quindi mi impegno molto. Io e il mio team lo sappiamo".

 

 

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