Kyrgios insulta Sinner? Umiliato in campo nella sua Australia: fatto a pezzi da Fearnley
E' durato poco più di due ore il tentativo di ritorno di Nick Kyrgios al tennis giocato in uno slam. Il discusso tennista australiano, grande accusatore di Jannik Sinner sui social per la vicenda Clostebol, ha perso al primo turno degli Australian Open, davanti al pubblico di casa, contro il modesto Jacob Fearnley. L'inglese, numero 92 del mondo, si è imposto in tre set con il punteggio di 7-6 (3), 6-3, 7-6 (2). E ora, esultano i tanti tifosi di Jannik che in queste settimane hanno polemizzato a distanza con Kyrgios sui social, l'esuberante e spesso eccessivo australiano potrà tornare tranquillamente alla sua occupazione principale: "Fare l'influencer", come lo ha battezzato l'ex numero 1 americano Roddick qualche giorno fa, in un vivace scambio di accuse reciproche.
Che per Kyrgios il recupero dagli infortuni che lo hanno quasi reso un ex tennista fosse complicato lo si era capito già a Brisbane, nel primo torneo dell'anno che ha affrontato sia in singolare sia in doppio, in coppia con l'amico Nole Djokovic per la prima volta in carriera, arrancando vistosamente. Sembrava però tutto studiato per preparare al meglio il grande appuntamento di Melbourne, dove peraltro il 29enne di origini greche e malesi è arrivato in condizioni ancora una volta non ottimali.
"A porte chiuse? Cosa deve nascondere?": l'ultimo delirio di Nick Kyrgios contro Sinner
Sul finire del 2024, nel pieno della sua campagna anti-Sinner per cui sogna una squalifica esemplare al Tas di Losanna (dovrà aspettare il 16 e 17 aprile per la sentenza), in piena trance agonistica (da salotto) Kyrgios aveva detto di augurarsi di incrociare in campo l'italiano: "Se ci sfideremo aizzerò il tifo contro di lui", aveva giurato dopo aver soltanto sfiorato il faccia a faccia con il Rosso di San Candido agli Us Open. Lui da intervistatore post-match, l'azzurro da vincitore. Una provocazione che aveva spinto i tifosi di Sinner addirittura a scrivere una lettera formale all'Atp per chiedere la squalifica di Kyrgios per "incitamento all'odio". Ma mentre Sinner a Melbourne va avanti (il cileno Jarry sconfitto in tre set), Kyrgios si è fatto fuori da solo.