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Serie A, Darmian stende il Venezia: i nerazzurri ripartono e salgono al 2° posto

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 L'Inter riparte. Non senza faticare, ma riparte. I nerazzurri passano a Venezia grazie al gol del protagonista che non ti aspetti, Matteo Darmian, simbolo di una squadra operaia che ha saputo resistere nel finale al ritorno dei padroni di casa, sempre dentro la partita - anche grazie alle parate di Stankovic - e a un passo dall'1-1 nel finale, con un palo colpito da Busio e una zampata di Pohjanpalo disinnescata da Sommer. I ragazzi di Inzaghi continuano a macinare numeri da scudetto: raccolgono la sesta vittoria esterna di fila, e il sesto successo consecutivo in campionato, e prolungano una striscia positiva che permette ai campioni d'Italia di scavalcare l'Atalanta e balzare al secondo posto. Con il Napoli capolista sempre nel mirino.

L'1-0 del 'Penzo' non può però soddisfare del tutto Inzaghi: la sua squadra, pur con tante assenze - da Calhanoglu a Mkhitaryan passando per Bisseck e Acerbi - non è riuscita a chiudere la partita dopo il vantaggio e ha rischiato grosso nel finale. La sconfitta amara incassata in Supercoppa contro il Milan non sembra del tutto alle spalle, di certo però l'Inter ha confermato la consueta solidità e ha dimostrato di essere spietata contro le piccole. Lautaro e compagni, tra tutte le squadre impegnate in Arabia Saudita, sono gli unici ad aver vinto. Una risposta alle critiche di questi giorni e un segnale forte al campionato.

Inzaghi deve ridisegnare la sua squadra e rinuncia anche a due titolarissimi come Thuram e Dimarco, rimpiazzati da Taremi e Carlos Augusto. Gli ospiti approcciano nel miglior modo possibile la partita e alla prima occasione sbloccano il risultato: un lancio lungo di Asllani innesca Lautaro, che dopo un elegante controllo calcia verso la porta trovando la risposta di Stankovic, che nulla può però sul tap-in in corsa di Darmian. I nerazzurri sfondano soprattutto sulla destra, dove Darmian e Dumfries fanno il bello e il cattivo tempo. Taremi ha due occasioni per raddoppiare, ma la punta iraniana è imprecisa e sciupa. Il Venezia non rinuncia a giocare a viso aperto e nella ripresa, complice un Inter un po' disattenta, si rifà sotto. Doumbia di testa impegna Sommer, poco prima conclusione alta sopra la traversa di Oristanio. La squadra di Di Francesco si sbilancia e concede praterie agli avversari, Inzaghi si gioca le carte Thuram e Frattesi, blindato da Beppe Marotta nel pre-partita ("non ha chiesto la cessione", ha assicurato il presidente) ma Stankovic si supera proprio sulla conclusione a colpo sicuro del centrocampista tenendo i giochi aperti. Nel finale l'Inter si abbassa un po' troppo e ringrazia la Dea bendata, tra il palo di Busio e in pieno recupero la stoccata di Pohjanpalo che schiaccia il pallone che finisce tra le mani di Sommer. Il Venezia, ancora una volta, esce a mani vuote dopo una prestazione coraggiosa, per una salvezza che si complica di giornata in giornata.

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