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Inter-Atalanta, la figuraccia dello stadio: per 90 minuti accade qualcosa di mai visto prima

Roberto Tortora
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Petrodollari sì o petrodollari no? È la domanda che, puntualmente, ci facciamo ogni anno quando c’è la Supercoppa italiana, ormai una succursale esotica del nostro calcio. La Final Four, infatti, è tornata in Arabia Saudita e l’atmosfera è stata tutt’altro che incandescente.

Eppure in campo c’erano Inter e Atalanta, le due squadre migliori del momento. Non è bastato, perché dopo che l'arbitro Chiffi ha dato il via alla sfida, si è partiti in un silenzio assoluto, spettrale. Niente cori, niente entusiasmo, niente di quella tensione positiva che accompagna i grandi eventi. E quando, invece, il silenzio sarebbe stato gradito, cioè per un omaggio alla scomparsa di Aldo Agroppi, i musulmani hanno detto NO. Non è nella loro cultura fare i minuti di raccoglimento per chi se ne va, l’anno scorso Gigi Riva è stato subissato da una pioggia di fischi al momento del ricordo. È questo uno spettacolo? Le squadre di Inzaghi e Gasperini si sono affrontate all'Al-Awwal Park, stadio da 25mila posti che a Riad, in Arabia Saudita, ospita i match casalinghi dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo. Nonostante la capienza non sia mastodontica, i vuoti sugli spalti erano ben visibili.

 


Insomma, una partita soporifera, del resto i tifosi locali hanno altre squadre da sostenere e non s’infiammano certo per due italiane. Non era difficile da capire, ma anche l’anno scorso, che le tifoserie di Inter e Atalanta non avrebbero mai potuto sostenere i costi di una trasferta così proibitiva in massa. Del resto “pecunia non olet”, quindi vada per la Supercoppa nel deserto, come annunciò lo stesso AD della Lega Serie A, Luigi De Siervo, a Marzo 2023, quando venne ratificata la firma del contratto con i sauditi per la disputa di 4 edizioni della Supercoppa nei successivi 6 anni nel loro Paese: "La prossima stagione la Supercoppa a 4 formazioni frutterà 23 milioni". 23 milioni per 4 edizioni, si ottiene 92 milioni, un malloppo che verrà diviso tra le quattro partecipanti, più ovviamente la Lega stessa. Il prezzo di uno spettacolo avvilente e che non entusiasma nessuno.

 

 

 

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